mercoledì 9 marzo 2011

Chabal, la Francia non ha di meglio?

Sebastien Chabal, il Cavernicolo oppure l'Orco nel bestiario mediatico, è da anni un'icona del rugby francese. Ma il suo rendimento e il suo mediocre bagaglio tecnico sono stati spesso bersaglio di critiche severe. Dopo la deludente prestazione contro l'Inghilterra ecco come lo ha trattato un giornalista di Liberation. In attesa che l'Orco si riscatti contro l'Italia.

Sebastien Chabal
 E' possibile darci un taglio? Vale davvero la pena di parlarne? Rispondo con una domanda: conosci una sola persona nel "popolo del rugby" che sia soddisfatta per la presenza di Sebastien Chabal nel team di Francia? La risposta è no. Che ci fa lì?
Intervistato sulla prestazione dell'uomo che ha iniziato la partita contro l'Inghilterra nella posizione di numero otto, Marc Lievremont ha detto: "Non mi sento di dire che abbia fatto una brutta partita”. Aveva però dovuto attendere fino al 14' per vedere intervenire il giocatore del Racing per la prima volta nel gioco, quando il XV di Francia aveva già realizzato due movimenti importanti (due azioni lunghe circa un minuto, con sette e nove tempi di gioco).
E che cosa ha fatto Chabal? Un tocco pericoloso su una palla che era schizzata fuori da una ruck mal negoziata, invece di andare a terra per controllarla. Abbiamo poi notato, a suo debito, un fuorigioco grossolano che ha portato al terzo penalty di Flood (17'), due percussioni sulle quali, dopo aver avanzato di un metro, è indietreggiato di due o tre (18', 26'), e due partenze da mischie disordinate, una dalla quale è stato salvato dall'arbitro che ha concesso una penalità alla prima linea francese (20'), l'altra che ha provocato il gioco al piede di Huget e restituito la palla all'Inghilterra (24').
"Sebastian può non essere al massimo in questo momento", ha spiegato Lievremont. Ma come spiegare allora che sia preferito a Imanol Harinordoquy, spostato per l'occasione, visto che il basco, onnipresente anche a Twickenham, domina la sua materia? La potenza di Chabal? Lo avete visto una sola volta far "esplodere" il difensore che si è messo di traverso, come dovrebbero far supporre i suoi 113 chili o la sua leggendaria forza di penetrazione? Chabal è riuscito, come molti altri, a realizzare percussioni senza subire (25', 36', 44'), rilasciando bene la palla. Servat o Dusautoir hanno fatto la stessa cosa in ciascuno dei loro interventi, e più in quantità (10 palle contro 6), e con tutt'altra attività difensiva (3 placcaggi per Chabal, contro 6 di Servat e 16 di Dusautoir). Per un numero otto destinato a influenzare il gioco - rivedere il confronto con l'avversario diretto Easter (14 palloni) - Chabal, uscito al 51' è vero, ha portato avanti la palla per 18 metri senza attraversare mai la linea del vantaggio.
Non esiste forse un altro numero otto in Francia per assistere Harinordoquy a livello internazionale? Lievremont dice: "E' stato interessante coinvolgerlo (Sebastian)”. E Louis Picamoles? Il tolosano è il solo avanti francese di livello mondiale in grado di mettere i suoi avversari culo a terra. Manca ancora il dinamismo, è vero, forse il raggio di azione (Chabal è meglio?), Ma la potenza del suo treno inferiore è unica, solo troppo inutilizzata per piacere all'allenatore. Nel frattempo, senza che si capisca perché, Sebastien Chabal colleziona caps - è a quota 61 - e di sicuro ci sarà alla Coppa del Mondo.
Come titolare? Come impact player? O come icona dei media?


Ludovic Ninet

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