L'International Board ha presentato nei giorni scorsi un rapporto sulla crescita del rugby nel mondo. Tante cifre sulle potenzialità commerciali del mondo ovale, l'ovvia previsione di un possibile sviluppo in chiave olimpica con l'ingresso nel programma del Seven dal 2016, e l'altrettanto ovvia prospettiva di grande business a oriente in vista del mondiali giapponesi del 2019. Trionfo annunciato del marketing. Ma il rapporto riserva anche qualche dato sorprendente. Chi avrebbe immaginato che nella top ten del popolo del rugby ci fosse lo Sri Lanka?