sabato 25 febbraio 2012

L'Italia crolla nel secondo tempo

IRLANDA-ITALIA 42-10
IINGHILTERRA-GALLES 12-19


Italia-Irlanda (Sei Nazioni): primo tempo 10-17, secondo tempo 0-25
Italia-Inghilterra (Sei Nazioni): pt 12-6, st 0-13
Italia-Francia (Sei Nazioni): pt 6-15, st 6-15
Italia-Irlanda (Coppa del mondo): pt 6-9, st 0-27

Se le partite di rugby durassero 40 minuti l'Italia non sarebbe male. Il crollo nella ripresa sta diventando invece una costante della squadra azzurra. Nelle ultime quattro partite l'Italia ha subito nella seconda frazione 80 punti segnandone soltanto 6. Ha incassato nove mete senza realizzarne nemmeno una. Tre volte su quattro non ha segnato nemmeno un punto.

Irlanda-Italia: un pronostico

Il sito planetrugby.com presenta la partita Irlanda-Italia e azzarda un pronostico: 14 punti di margine per i padroni di casa.


L'Irlanda non vede l'ora di riprendere la sua campagna nel Sei Nazioni contro l'Italia a Dublino. Gli irlandesi sono rimasti inattivi dopo aver perso con il Galles nel week-end di apertura del torneo e sono impazienti di ripartire con una vittoria sugli azzurri, che potrà concludere la striscia perdente di tre match all'Aviva Stadium. L'Italia siede al fondo della classifica dopo le sconfitte con Francia e Inghilterra, mentre anche l'Irlanda è a zero punti dopo aver perso con i gallesi prima che lo scontro di Parigi fosse rinviato a causa del clima.

giovedì 23 febbraio 2012

World Press Photo: premiata una foto di rugby


Ray McManus di Sportsfile, agenzia fotografica irlandese, ha vinto con questa splendida immagine il secondo premio nella categoria Sports Singles del 55° World Press Photo Contest. La foto, che ha per titolo "mediano di mischia" è stata scattata il 5 febbraio 2011 sul campo di Anglesea Road a Dublino durante una partita di campionato tra Old Belvedere e Blackrock College. E' stata selezionata tra oltre centomila fotografie. Al prestigioso concorso hanno partecipato, nelle diverse categorie, 5247 fotogafi di 124 paesi.

Irlanda-Italia: le formazioni

Alberto Sgarbi
 "Se questa squadra era buona abbastanza da giocare con la Francia, lo sarà anche per l'Italia". Con queste parole Declan Kidney ha spiegato perché ha deciso di mandare in campo contro gli azzurri la stessa formazione che aveva scelto per lo Stade de France, partita poi rinviata per il gelo. Quattro invece le modifiche apportate da Brunel alla squadra italiana rispetto a quella battuta di misura dall'Inghilterra all'Olimpico. Cambiano i piloni: Cittadini subentra all'infortunato Castrogiovanni, mentre Rizzo prende il posto di Lo Cicero. Fra i trequarti torna Sgarbi, mentre Canale va in panchina. Debutta infine dal primo minuto con la maglia numero 10 Tobias Botes.
Irlanda: 15 Rob Kearney; 14 Tommy Bowe, 13 Keith Earls, 12 Gordon D'Arcy, 11 Andrew Trimble; 10 Johnny Sexton, 9 Conor Murray; 1 Cian Healy, 2 Rory Best, 3 Mike Ross; 4 Donnacha O'Callaghan, 5 Paul O'Connell (c); 6 Stephen Ferris, 7 Sean O'Brien, 8 Jamie Heaslip.
In panchina: Sean Cronin, Tom Court, Donnacha Ryan, Peter O'Mahony, Eoin Reddan, Ronan O'Gara, Fergus McFadden.
Italia: 15 Andrea Masi; 14 Giovanbattista Vendetti, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Alberto Sgarbi, 11 Luke McLean; 10 Tobias Botes, 9 Edoardo Gori; 1 Michele Rizzo, 2 Leonardo Ghiraldini, 3 Lorenzo Cittadini; 4 Quintin Geldenhuys, 5 Marco Bortolami; 6 Alessandro Zanni, 7 Robert Barbieri, 8 Sergio Parisse (c).
In panchina: Tommaso D'Apice, Fabio Staibano, Antonio Pavanello, Simone Favaro, Fabio Semenzato, Kristopher Burton, Gonzalo Canale.

martedì 14 febbraio 2012

Galles ok: e adesso l'Inghilterra

Come contro l'Irlanda, l'estremo Halfpenny è stato tra i grandi protagonisti della vittoria contro la Scozia a Cardiff. Ha segnato 22 punti. Sulle colonne del Western Mail il giocatore fa il punto della situazione in casa gallese prima della sfida con l'Inghilterra.

 

GALLES-SCOZIA 27-13

Galles: Halfpenny; Cuthbert, J Davies, Roberts (S Williams, 78), North (Hook, 410); Priestland, Phillips (L Williams, 75); Jenkins, Bennett (Owens, 41), A Jones (James, 73); R Jones (capt; Reed, 75), Evans; Lydiate (Powell, 73), Shingler, Faletau.
Marcatori: mete di Cuthbert (41) e 2 Halfpenny (50, 55), cp 2 Halfpenny (29, 45), trasf. 3 Halfpenny (43, 52, 56).
Scozia: R Lamont; Jones, De Luca, S Lamont, Evans (Hogg, 16); Laidlaw, Cusiter (Blair, 49); Jacobsen, Ford (capt; Lawson, 72), Cross (Kalman, 58); Gray, Hamilton (Kellock, 58); Strokosch (Barclay, 46), Rennie, Denton.
Marcatori: meta Laidlaw (63), cp 2 Laidlaw (22, 48), trasf. Laidlaw (64).
Arbitro: Romain Poite.


La partita di ieri non sarà ricordata come uno dei classici di ogni tempo, ma realizzare 22 punti e due mete in quella che è stata una buona vittoria di squadra mi ha fatto felice. Lo scorso fine settimana tutti volevano parlare di quel calcio nel finale, ma non c'è niente di meglio di attraversare la linea per una meta con i colori del Galles.

lunedì 13 febbraio 2012

Italia, le pagelle di Paul Ackford

Sul Telegraph le pagelle di Paul Ackford ai protagonisti di Italia-Inghilterra.
 
 
ITALIA
Andrea Masi: 6. Se l'è cavata bene sui calci in serie degli inglesi, ma si è fatto cogliere impreparato dalla carica di Hodgson quando l'italia veleggiava sul 15-6. Questo ha cambiato il match.

Italia, errori e panchina corta

ITALIA 15: 15 Masi; 14 Venditti, 13 Benvenuti, 12 Canale (63' Morisi), 11 McLean; 10 Burton (47' Botes), 9 Gori (57' Semenzato); 1 Lo Cicero, 2 Ghiraldini (58' D'Apice), 3 Castrogiovanni (33' Cittadini); 4 Geldenhuys (54' Pavanello), 5 Bortolami; 6 Zanni, 7 Barbieri (76' Bergamasco), 8 Parisse (capt).
INGHILTERRA 19: 15 Foden; 14 Ashton, 13 Barritt, 12 Farrell, 11 Strettle; 10 Hodgson (77' Turner-Hall), 9 Youngs (50' Dickson); 1 Corbisiero, 2 Cole (75' Webber), 3 Hartley (75' Stevens); 4 Botha, 5 Palmer (58' Parling); 6 Croft , 7 Robshaw (capt), 8 Dowson (51' Morgan).
Marcatori: 26' cp Farrell, 35' cp Farrell, 37' m. Venditti, 40' m. Benvenuti t. Burton, 47' cp Burton, 50' m. Hodgson t. Farrell, 54' cp Fallell, 65' cp Farrell.
Arbitro: Jerome Garces (Francia).


In quattro minuti l'Italia ha quasi vinto la partita, in quattro minuti l'ha persa. Una sconfitta amara, quella dell'Olimpico, perché mai come stavolta l'Inghilterra, giovane e inesperta del dopo mondiale, era alla portata degli azzurri. L'Italia, alla fine del primo tempo, aveva capitalizzato due errori madornali di Foden: un passaggio in avanti per consegnare la meta a Venditti e un riciclo assurdo a tempo quasi scaduto che ha lanciato Benvenuti in uno sprint inarrestabile di 50 metri.A mezz'ora dalla fine l'Italia era avanti 15-6 e sembrava in controllo. Una touche rubata agli inglesi, poi una splendida cacciata a terra di Barbieri. In un attimo tutto cambia. Dietro al raggruppamento Bortolami sceglie di fare un passaggio lungo per la liberazione di Masi. La palla è un po' lenta, ma l'estremo ha tutto il tempo per calibrare il calcio. Forse troppo tempo. L'agguato di Hodgson riesce, identico a quello che una settimana prima aveva posto fine alla carriera dello scozzese Dan Parks. Palla stoppata e meta sul rimbalzo.

sabato 11 febbraio 2012

L'Inghilterra stronca il sogno azzurro

ITALIA-INGHILTERRA 15-19

Benvenuti vola in meta



Il sogno dell'Italia si spegne al 50'. Basta un errore con palla in mano e la partita cambia padrone. Barbieri recupera un fantastico pallone in ruck, la palla va a Bortolami che la smista pigramente a Masi. L'estremo ha spazio ma carica lentamente il calcio di liberazione e subisce la pressione di Hodgson, che infligge in fotocopia la medicina somministrata allo scozzese Parks una settimana prima: palla ribattuta e meta. A quel punto l'Italia è ancora in vantaggio 15-13. Ma gli inglesi dominano. Un fuorigioco di Bortolami e un crollo in mischia di Lo Cicero consentono a Farrel il sorpasso e di fissare il risultato sul 15-19. Gli azzurri erano andati al riposo in vantaggio, grazie alle mete di Venditti e Sgarbi in chiusura di primo tempo. Il primo aveva castigato un errore in difesa, il secondo un riciclo forzato di Foden a centrocampo. Nell'ultimo quarto del match, con l'Inghilterra in vantaggio, l'Italia ha avuto due occasioni per  riportarsi sotto, ma Botes ha fallito nettamente i calci piazzati.

venerdì 10 febbraio 2012

Italia-Inghilterra: i precedenti

L'Inghilterra è l'unica tra le squadre europee che l'Italia non ha mai battuto nei 17 incontri finora disputati a partire dal 1991. Dodici i precedenti nel Sei Nazioni. Il successo è stato sfiorato due anni fa al Flaminio (12-17). Fino a dieci minuti dalla fine l'Italia era sotto solo di due punti, in un match con una sola meta di Tait e quattro calci di Mirco Bergamasco. A fissare il punteggio i 12 punti al piede di Wilkinson. Il risultato migliore risale al 2008, sempre al Flaminio (19-23). Una grande rimonta degli azzurri nella ripresa, dopo aver chiuso il primo tempo sul 6-20. Nel finale la meta di Picone li ha riportati sotto il break, ma gli inglesi sono riusciti a mantenere il vantaggio fino al termine. Miglior risultato a Twickenham nel 2007 (20-7), mentre l'ultima sfida nel tempio londinese si è trasformata in un naufragio, riportando gli azzurri ai disastri dei primi anni 2000.


18 marzo 2000
Italia-Inghilterra 12-59
Mete Martin, Stoica. Trasf. Dominguez.

15 Pilat; 14 Stoica, 13 Martin, 12 Zisti, 11 D Dallan; 10 Dominguez, 9 Troncon (cap); 1 Lo Cicero, 2 Moscardi, 3 Paoletti; 4 Checchinato, 5 Gritti; 6 Cristofoletto, 7 Bergamasco, 8 De Rossi. Entrati: Mass. Cuttitta, Persico, Preo.

L'uomo squadra Parisse, secondo gli inglesi

Il Daily Mail dedica al capitano azzurro Sergio Parisse un ritratto-intervista alla vigilia della sfida dell'Olimpico con l'Inghilterra.


 
Sergio Parisse condurrà sabato l'Italia contro l'Inghilterra allo Stadio Olimpico di Roma gravato da un record nei test che non riflette per nulla il suo status: uno dei più grandi giocatori del mondo. Il capitano degli azzurri ha 84 caps, ma solo 24 vittorie. A 28 anni, la percentuale di vittorie è del 29% che scende a un misero 16 quando si tratta di Sei Nazioni. Questa sarà l'ottava volta che il numero 8 dello Stade Francais affronterà l'Inghilterra e tutti i sette precedenti incontri sono terminati con una sconfitta. Eppure, Parisse è considerato uno dei migliori giocatori della sua generazione. Nel 2008 è diventato il primo italiano in lizza per l'IRB Player of the Year.

giovedì 9 febbraio 2012

Sonny Bill, decidi: rugby o boxe

Sonny Bill Williams ha impiegato pochi secondi per diventare campione neozelandese dei pesi massimi. Per molti è stato un match farsa, ma c'è anche chi ritiene credibile una sua carriera nella boxe che conta. Ecco il video del ko e un articolo tratto dal blog australiano The Roar. 



Sonny Bill Williams si è preso cura di un mediocre Clarence Tillman III senza doversi impegnare più di tanto, ma se vuole andare lontano nel mondo della boxe dovrà occuparsi della nobile arte in modo permanente.Non c'è stato incontro. Nonostante il dramma del pre-match e il litigio sul ring poco prima del gong, la sfida Williams-Tillman è stata un vero disastro. Tillman si è dimostrato in pessime condizioni di forma e Williams non ha avuto alcuna pietà, spedendolo ko al primo round.

Italia-Inghilterra: le formazioni

Marco Bortolami
Due cambi tra gli azzurri, nessuno tra gli inglesi. Sono state diramate le formazioni che scenderanno in campo sabato all'Olimpico di Roma per il secondo turno del Sei Nazioni. Rispetto alla trasferta francese, Brunel sceglie Canale come primo centro al posto di un poco convincente Sgarbi, mentre in seconda linea Bortolami manda in tribuna Van Zyl. I due esclusi, infatti, non trovano posto nemmeno in panchina, dove approdano invece il capitano del Benetton Pavanello, che ha esaurito la squalifica, Mauro Bergamasco, che ha assorbito un infortunio, e il giovane utility back Morisi. Lancaster si affida invece alla stessa squadra che ha espugnato Murrayfield. Hanno recuperato Charlie Hodgson e Lee Dickson, mentre il tecnico inglese ha deciso di lasciare a casa Toby Flood e Manu Tuilagi, che giocheranno per il club al rientro dai loro infortuni.
ITALIA
15 A Masi (Aironi); 14 G Venditti (Aironi, 13 T Benvenuti (Benetton), 12 G Canale (Clermont-Auvergne), 11 L McLean (Benetton); 10 K Burton (Benetton), 9 E Gori (Benetton); 1 A Lo Cicero (Racing-Metro Paris), 2 L Ghiraldini (Benetton), 3 M Castrogiovanni (Leicester Tigers); 4 Q Geldenhuys (Aironi), 5 M Bortolami (Aironi), 6 A Zanni (Benetton), 7 R Barbieri (Benetton), 8 S Parisse (Stade Francais, cap).

In panchina: T D'Apice (Aironi), L Cittadini (Benetton), A Pavanello (Benetton), Mauro Bergamasco (Aironi), F Semenzato (Benetton), T Botes (Benetton), L Morisi (Crociati Parma).
INGHILTERRA
15 B Foden (Northampton); 14 C Ashton (Northampton), 13 B Barritt (Saracens), 12 O Farrell (Saracens), 11 D Strettle (Saracens); 10 C Hodgson (Saracens), 9 B Youngs (Leicester); 1 A Corbisiero (London Irish), 2 D Hartley (Northampton), 3 D Cole (Leicester); 4 M Botha (Saracens), 5 T Palmer (Stade Francais); 6 T Croft (Leicester), 7 C Robshaw (Harlequins, cap), 8 P Dowson (Northampton).
In panchina: R Webber (London Wasps), M Stevens (Saracens), G Parling (Leicester Tigers), B Morgan (Scarlets), L Dickson (Northampton), J Turner-Hall (Harlequins), M Brown (Harlequins).

martedì 7 febbraio 2012

L'impresa del Galles a Dublino

IRLANDA-GALLES 21-23
E' stata la partita più bella ed emozionante della prima giornata del Sei Nazioni. L'ha vinta il Galles, che ha saputo far fronte a una serie infinita di infortuni. Eroe di giornata l'estremo Leigh Hallfpenny, che ha completato la rimonta gallese a un minuto dalla fine. Ma i giovani talenti in maglia rossa avevano già dimostrato tutto il loro valore varcando tre volte la linea di meta. Due le mete irlandesi. Controverso il finale. Il gallese Bradley Davies è stato sanzionato con un cartellino giallo per un placcaggio illegale molto simile a quello che al mondiale era costato l'espulsione definitiva a Warburton. E il calcio che ha deciso il risultato è stato assegnato ai gallesi dopo un altro placcaggio ritenuto pericoloso, ma molto meno evidente, che ha mandato anche Ferris sulla panchina dei puniti. L'entusiasta cronaca del Western Mail.

Irlanda: R Kearney; T Bowe, F McFadden, G D'Arcy, A Trimble; J Sexton (R O'Gara, 74), C Murray (E Reddan, 77); C Healy, R Best, M Ross; D O'Callaghan (D Ryan, 63), P O'Connell (cap); S Ferris, S O'Brien, J Heaslip.
Marcatori: mete di Best (36) e Bowe (67), 3 cp (3, 43, 59) e 1 trasf. (38) di Sexton.
Galles: L Halfpenny; A Cuthbert (J Hook, 41), J Davies, J Roberts, G North; R Priestland, M Phillips; R Gill, H Bennett, A Jones (P James, 70); B Davies, I Evans; R Jones, S Warburton (cap, J Tipuric, 41), T Faletau.
Marcatori: due mete di J Davies (13, 54), una di North (75), due cp (53, 79) e 1 trasf. (55) di Halfpenny. 
Arbitro: Wayne Barnes.

lunedì 6 febbraio 2012

La nuova Inghilterra espugna Murrayfield

SCOZIA-INGHILTERRA 6-13
La nuova Inghilterra di Stuart Lancaster, prossimo avversario dell'Italia all'Olimpico, respira. E' riuscita a evitare una partenza con il piede sbagliato, anche se gli scozzesi possono recitare il mea culpa per non aver saputo cogliere alcune limpide occasioni da meta. Decisiva la meta di Charlie Hodgson quando la ripresa era cominciata da 29 secondi. L'apertura ha ribattuto un calcio di liberazione di Parks ed è riuscita a schiacciare millimetricamente oltre la linea. Per il resto una partita combattuta, dura, non spettacolare, con gli inglesi superiori in mischia chiusa e abbastanza efficaci in difesa. Inutile la grande partita del migliore in campo, il numero 8 scozzese David Denton. Il significato del match secondo una delle firme del Telegraph.
Scozia: R Lamont; L Jones, N De Luca, S Lamont, M Evans; D Parks ( G Laidlaw 57), C Cusiter (M Blair 59); A Jacobsen (G Cross 75), R Ford (cap, S Lawson 75), E Murray; R Gray, J Hamilton (A Kellock 59); A Strokosch (J Barclay 59), R Rennie, D Denton. 
Marcatori: Parks 2 cp (25, 32).
Inghilterra: B Foden; C Ashton, B Barritt (M Brown 72), O Farrell, D Strettle;
C Hodgson (J Turner-Hall 63), B Youngs (L Dickson 63); A Corbisiero (M Stevens 63), D Hartley, D Cole; M Botha, T Palmer (G Parling 59); T Croft, C Robshaw (cap), P Dowson (B Morgan 68).
Marcatori: Hodgson meta (41), Farrell 2 cp (22,74), 1 trasf. (41).
Arbitro: George Clancy.

domenica 5 febbraio 2012

Le pagelle degli azzurri

 Questi i voti attribuiti agli azzurri da due quotidiani inglesi.


LE PAGELLE DEL TELEGRAPH
Andrea Masi: 5
Ha subito uno shock per la meta di Julien Malzieu, ma ha sempre tentato il contrattacco con buone intenzioni.
Giovambattisa Venditti: 5
Il suo avversario diretto ha segnato una meta che nessuna ala ama concedere. Sarà un ricordo duraturo del pomeriggio.
Tommaso Benvenuti: 6
Un pomeriggio tranquillo, anche se ha avuto un'opportunità per segnare su un pallone vagante nel finale.

Italia sconfitta: la prima di Brunel

FRANCIA-ITALIA 30-12
Sei Nazioni, Parigi, Stade de France


Francia: Medard; Clerc, Rougerie (75' Mermoz), Fofana, Malzieu; Trinh-Duc (71' Beauxis), Yashvili (60' Parra); Picamoles (64' Harinordouqy), Bonnaire, Dusautoir (cap); Nallet (50' Maestri), Pape; Mas (75' Debaty), Servat (54' Szarzewski), Debaty (60' Poux). All. Saint-Andrè. 
Italia: Masi; Venditti, Benvenuti, Sgarbi (55' Canale), McLean; Burton (54' Botes), Gori (75' Semenzato); Parisse (cap.), Barbieri (67' Favaro), Zanni; Van Zyl (55' Bortolami), Geldenuys; Castrogiovanni, Ghiraldini (75' D'Apice), Lo Cicero (62' Cittadini). All. Brunel.
Marcatori: 11' cp Yashvili, 17' drop Burton, 20' m. Rougerie t. Yashvili, 29' cp Burton, 34' m. Malzieu; 46' cp Burton, 51' cp Yashvili, 53' m. Clerc t. Yashvili, 60' cp Botes, 71' m. Fofana.
Note: cartellino giallo Geldenhuys al 70', primo tempo 15-6.



Quattro mete contro quattro calci. Il tabellino di Francia-Italia è impietoso, anche se gli azzurri hanno disputato una partita orgogliosa e messo in mostra alcune delle potenzialità che le idee di Brunel potrebbero rendere competitive. Nel clima buonista dell'esordio è forse inevitabile vedere il bicchiere mezzo pieno, ma il tecnico francese ha sicuramente in mente una checklist affollata di aree problematiche.

sabato 4 febbraio 2012

Come ci vedono i francesi

Midi Olympique dedica un'analisi a ciascuna delle squadre impegnate nel Sei Nazioni. Ecco quella sull'Italia di Brunel.


Dov'è l’Italia?
Una volta di più l'Italia è inciampata alle porte dei quarti di finale della RWC, che era il suo obiettivo. Il selezionatore Nick Malett ha lasciato il posto a Jacques Brunel. La Nazionale è entrata in un anno chiave, che la porta verso una transizione fondamentale tra la vecchia guardia (Perugini, Lo Cicero, Masi, Bergamasco) e i nuovi talenti (Toniolatti, Benvenuti, Esposito, D’Apice). Una situazione complicata da gestire. Ma la Squadra Azzurra non avanza nell'ignoto e sa di potersi appoggiare al suo pack, sempre molto competitivo e sperimentato.

Sei Nazioni, un pronostico irriverente

Francia favorita per la vittoria finale, Italia candidata al cucchiaio di legno. Questo il pronostico del MailOnline. Non mancano le valutazioni irriverenti.


Inghilterra

Coach: Stuart Lancaster. Tanto astuto quanto sconosciuto, si dice che come coach ad interim abbia bisogno di un Grande Slam solo per conservare il suo lavoro.
Capitano: Chris Robshaw, in carica per i primi due match. Flanker formato guerriero, è stato l'anima della vibrante stagione degli Harlequins.
World Cup: Nessuno vuole ricordarla. La domanda è: può il prossimo ciclo quadriennale portare l'Inghilterra da Queenstown alla lista dei Queen’s Honours?

venerdì 3 febbraio 2012

Sei Nazioni, l'Italia e le altre

4 febbraio – Stade de France
FRANCIA-ITALIA
Arbitro Nigel Owens (Galles)

4 febbraio – Murrayfield
SCOZIA-INGHILTERRA
Arbitro George Clancy (Irlanda)

5 febbraio – Lansdowne Road
IRLANDA-GALLES
Arbitro Wayne Barnes (Inghilterra)


ITALIA
Ecco dunque la prima Nazionale di Brunel. Rappresenta bene lo stile del nuovo selezionatore azzurro, che tenta di coniugare pragmatismo e innovazione. Certo, la parola d'ordine è “coraggio”. Ma chi ricorda il Perpignan vincente di Brunel sa che l'idea di un rugby avventuroso è sempre stata temperata da una precisa valutazione delle opzioni realisticamente disponibili. Quel Perpignan era più una squadra operaia che un magma di talenti volatili.

martedì 31 gennaio 2012

Giocare a rugby con il Gps


A Parigi contro la Francia gli azzurri giocheranno per la prima volta con il Gps sotto la maglia. Il dispositivo servirà a monitorare i giocatori in azione, ottimizzarne il rendimento, la gestione del recupero fisico e ad immagazzinare una serie di dati che saranno studiati dal ct Jacques Brunel e dal suo staff. Alcuni di questi dati saranno “leggibili” in diretta, un po' come avviene con la telemetria delle monoposto in Formula Uno. Non si tratta di una novità assoluta per il rugby. Numerose squadre hanno già sperimentato il Gps.
Azzurri tecnologici. Il dispositivo verrà posizionato sotto le maglie di Parisse e compagni in una speciale imbracatura in neoprene, che non dovrebbe dare particolari fastidi ai giocatori né provocare rischi in fase di collisione. Una specie di taschino avvolge l'antenna e sarà piazzato fra le scapole. “Non è un navigatore, nel senso che non diremo ai nostri giocatori dove andare – ha spiegato il manager dell'Italrugby Luigi Troiani -. Io la definirei piuttosto un'antenna ricevitrice”. Di ogni azzurro impiegato in partita si saprà tutto: chilometri percorsi, velocità media, velocità massima, calorie bruciate. “E se un giocatore dovesse perdersi – scherza Troncon - almeno sapremo dove andarlo a recuperare”.

sabato 28 gennaio 2012

Svolta Springboks: Meyer nuovo coach

II Sudafrica ha un nuovo allenatore. Heyneke Meyer, 44 anni, nato a Neilspruit, psicologo, sposato, tre figli, ha portato i Bulls alla vittoria nel Super 14 nel 2007. Ha allenato anche i Leicester Tigers. Ecco il resoconto della sua prima conferenza stampa comparso sul sito Supersport.com.

 
Il nuovo allenatore degli Springboks, Heyneke Meyer, ha avuto il primo assaggio di quanto sarà difficile assolvere i due compiti principali che ha identificato quando ha partecipato alla conferenza stampa di annuncio presso la sede della federazione sudafricana a Città del Capo.
Meyer, che succede a Peter de Villiers su una poltrona rovente, è stato nominato per quattro anni e non per i due che si vociferava la Union gli stesse offrendo. Mentre sembrava seguire il canovaccio del l suo predecessore quando ha detto di voler essere "un allenatore per il popolo", è stato anche inequivocabile sul compito che si è dato, cioè di rendere gli Springboks la migliore squadra del mondo facendo di tutto per vincere. "Ci sono solo due tipi di rugby, quello vincente e quello perdente, e io mi iscrivo al primo tipo", ha detto Meyer quando gli è stato chiesto quale stile i Boks avrebbero utilizzato con lui come allenatore.

martedì 24 gennaio 2012

Heineken, in forse i due posti assegnati all'Italia

Dall'Inghilterra arriva una pesante insidia alla partecipazione di due squadre italiane alla Heineken Cup. I club inglesi chiedono una riforma della manifestazione che riduca il numero delle squadre provenienti dal Pro 12 e che aumenti quello dei club inglesi e francesi. Ecco un quadro della questione elaborato dal sito australiano Roar.

Un'immagine di Benetton-Saracens
Il direttore esecutivo della Premier inglese vuole che il Pro 12 modifichi il suo sistema di qualificazione per la Heineken Cup, in modo che più club inglesi possano approdare alla fase a eliminazione diretta. Sembra ridicolo, ma è vero. Questo è in sostanza ciò che ha detto Mark McCafferty in una recente intervista, quando ha affermato che ci dovrebbero essere almeno tre squadre inglesi qualificate per l'eliminazione diretta in ogni stagione, mentre questa si è conclusa con una sola qualificata, i Saracens, tutto a causa di forze esterne.

Heineken Cup, tre irlandesi ai quarti

Tre squadre irlandesi, due francesi, una sola inglese, una scozzese e una gallese: questo lo schieramento di partenza della fase finale della Heineken Cup. Nei quarti ci sarà un derby irlandese e le due francesi dovranno conquistarsi il biglietto per la semifinale in trasferta. Giocheranno in casa Munster, Leinster, Edimburgo e Saracens. Ecco i match a eliminazione diretta. 

L'ala di Munster Simon Zebo
Quarti di finale (6/7/8 aprile)
Munster-Ulster
Leinster-Cardiff Blues
Edinburgh-Toulouse
Saracens-Clermont Auvergne

Semifinali (27/28/29 aprile)
Saracens/Clermont-Leinster/Cardiff Blues
Munster/Ulster-Edinburgh/Toulouse

Finale: Twickenham, 19 maggio.

giovedì 19 gennaio 2012

Sei Nazioni, tutti i convocati

Con le convocazioni di Irlanda e Galles si è completato il quadro dei giocatori che saranno coinvolti nelle prime partite del Sei Nazioni 2012. Le liste presentate variano nel numero dei convocati che dovrà essere ridotto in vista del turno d'esordio del 4 e 5 febbraio, ma danno la possibilità di leggere le strategie dei selezionatori nella stagione cruciale che segue una Coppa del mondo. Conferme e novità, in questo contesto, sono molto significative.
IL CALENDARIO

4 febbraio
Francia-Italia, Stade de France, Parigi
Scozia-Inghilterra, Murrayfield, Edimburgo
5 febbraio
Irlanda-Galles, Lansdowne Road, Dublino
11 febbraio
Italia-Inghilterra, Stadio Olimpico, Roma
Francia-Irlanda, Stade de France, Parigi
12 febbraio
Galles-Scozia, Millennium Stadium, Cardiff
25 febbraio
Irlanda-Italia, Lansdowne Road, Dublino
Inghilterra-Galles, Twickenham, Londra
26 febbraio
Scozia-Francia, Murrayfield, Edimburgo
10 marzo
Galles-Italia, Millennium Stadium, Cardiff
Irlanda-Scozia, Lansdowne Road, Dublino
11 marzo
Francia-Inghilterra, Stade de France, Parigi
17 marzo
Italia-Scozia, Stadio Olimpico, Roma
Galles-Francia, Millennium Stadium, Cardiff
Inghilterra-Irlanda, Twickenham, Londra

mercoledì 11 gennaio 2012

Brunel: avanti ok, lavoriamo sui trequarti

Sul sito Espnscrum.com compare un'intervista al nuovo tecnico azzurro Jacques Brunel sulla preparazione dell'Italia in vista del Sei Nazioni.



Il boss della nuova Italia, Jacques Brunel, ammette che il suo primo compito è di replicare nei trequarti le abilità tradizionali dei suoi avanti. Brunel, che ha preso il posto di Nick Mallett dopo la Coppa del mondo, può avvalersi di una coltura di avanti potenti, ma mentre questi sono stati in grado di competere con i migliori del mondo è la scarsità di mete realizzate in passato che porta motivi di preoccupazione.

martedì 10 gennaio 2012

Noi piloni, una vita impossibile

David Flatman è un pilone del Bath, 8 caps con l'Inghilterra. Sull'Independent dice la sua sul groviglio di problemi che è oggi la mischia chiusa.



A quanto pare l'International Rugby Board sta investigando su quello che la mischia è diventata. Senza voler apparire troppo cinico, la storia suggerisce che il risultato sarà l'equivalente giuridico di un bicchiere di acqua tiepida. Forse ci ritengono tutti cattivi ragazzi e vogliono istruire i nostri sorveglianti a tornare ai tempi delle bacchettate. Forse lasceranno tutto così com'è, per divertirsi. O forse chiederanno a noi piloni di eseguire una sorta di danza delle mani prima dell'impatto. Dopotutto, lo spettacolo deve andare avanti. Qualunque sia la decisione, se la mischia non cambierà drammaticamente non sarà stato fatto abbastanza, perché l'intera area oggi è una farsa.

giovedì 5 gennaio 2012

Rugby in carcere: il dramma di Torino

Il suicidio in carcere a Torino di un detenuto rugbista romeno è stata riportata da numerosi quotidiani. Ma come è nata l'iniziativa di creare una squadra di rugby dentro il carcere piemontese? Pubblichiamo una scheda sul progetto, una cronaca dell'esordio, un servizio sull'iniziativa e un resoconto della tragedia.


IL PROGETTO

L'Associazione sportiva dilettantistica “La Dröla Rugby” è stata costituita il 1° maggio 2011 all'interno della Onlus “Ovale Oltre le Sbarre”. Dröla in piemontese significa “strano”. Nello scorso ottobre il debutto nel campionato regionale piemontese di serie C. La selezione dei detenuti-giocatori è stata effettuata attraverso un bando di reclutamento, diffuso in tutte le carceri italiane, che ha portato nel mese di settembre alla costituzione di una compagine di circa 25 unità sotto la guida dell'allenatore Stefano Rista assistito da don Andrea Bonsignore. Tre allenamenti settimanali più la partita. Tutti giocatori sottoscrivono un rigido regolamento interno, nel quale sono stabiliti i requisiti comportamentali e di convivenza civile richiesti per fare parte del progetto. Qualsiasi violazione del regolamento è punita con l'immediata esclusione. La squadra gioca tutte le partite all'interno del carcere e, per un accordo raggiunto con la Fir, non potrà salire di categoria in caso di promozione.

mercoledì 4 gennaio 2012

Video erotici prima delle partite

Ecco cos'è mancato al rugby inglese! Così il Mail Online titola una notizia ripresa dal Times: guardare video erotici prima di una partita migliora le prestazioni.

Nelle settimane e nei mesi successivi alla deprimente eliminazione dell'Inghilterra dalla Coppa del Mondo 2011 le motivazioni e le scuse si sono sprecate. Ma mentre la cattiva gestione, le prestazioni dei giocatori e le attività extra-curricolari di Mike Tindall e soci hanno dovuto sopportare il peso della colpa, è improbabile che la commissione plenipotenziaria di revisione della RFU abbia esaminato le abitudini televisive dei giocatori. Ma quello che un giocatore guarda prima dell'allenamento e in preparazione delle gare può avere un effetto diretto sui livelli di prestazione fisica, secondo una nuova ricerca.