domenica 27 novembre 2011

Wallabies super, figuraccia Barbarians

Barbarians travolti dall'Australia a Twickenham: 60-11 il risultato (p.t. 18-3). Muro Bergamasco in campo fino al 55', mentre Perugini e Bortolami sono entrati nella ripresa. Il pilone azzurro ha subito un cartellino giallo. Questa la cronaca di espnscrum.com.
James O'Connor e Victor Matfield
L'Australia ha fatto il suo riscaldamento in vista della rivincita con il Galles del prossimo fine settimana demolendo 60-11 una spenta formazione dei Barbarians in uno scontro poco entusiasmante a Twickenham. I Wallabies hanno realizzato otto mete in un match  irrimediabilmente unilaterale, che ha fatto poco per prepararli alla prova di forza del Millennium Stadium, mentre la povera prestazione dei Barbarians ha deluso una folla di 51.000 spettatori che hanno affollato il quartier generale del rugby inglese sperando di assistere a un altro capitolo memorabile della loro storia, non a una partita da dimenticare.
Le ali Digby Ioane e Lachie Turner e il seconda linea James Horwill hanno guidato la distruzione con due mete a testa, il centro Rob Horne e il rimpiazzo Radike Samo sono andati anche loro a segno. James O'Connor, schierato all'apertura, ha segnato 20 punti in sicurezza, mentre i Barbarians, allenati dall'ex capo degli All Blacks Graham Henry, si sono limitati a soli due penalty di Danny Cipriani prima che il nazionale di rugby league Sam Tomkins segnasse una meta nei momenti finali.
Un coro di fischi ha salutato la decisione del Wallabies di andare per i pali dopo che il tallonatore dei Barbarians Keven Mealamu era stato colto in fuorigioco con soli due minuti sul cronometro, ma O'Connor non ha avuto remore a calciare tra i pali. Al contrario, i Barbarians erano al loro meglio nel gratificare la folla poco dopo quando Tomkins, una recluta una tantum di alto profilo dal codice a 13, ha perso palla al suo primo tocco nel rugby a 15.
La folla ha accolto con favore la decisione di O'Connor di calciare il penalty successivo nell'angolo, ma l'avventura si è quasi trasformata in un boomerang quando Robbie Fruean ha intercettato palla e si è lanciato per una corsa a tutto campo. I Wallabies se la sono cavata perché il centro Kiwi non è riuscito a trovare Tomkins con quello che sarebbe stato un passaggio-meta. L'Australia, nel disperato tentativo di arginare la marea, ha pagato con la sin-bin dell'estremo Adam Ashley-Cooper, mentre Cipriani, che cercava di catturare l'attenzione sul suo ritorno a Twickenham, metteva sul tabellone i Barbarians dalla piazzola.
Un colpo durissimo dell'ex capitano dell'Australia Stirling Mortlock sul flanker David Pocock, alla prima partita come skipper dei Wallabies, ha fatto capire che la partita era tutt'altro che amichevole - un fatto evidenziato anche dal drop di O'Connor da metà campo. Gli australiani hanno avuto più spazio un paio di minuti più tardi, grazie a un momento di classe di Ioane. Il velocista dei Wallabies ha preso la palla a centrocampo e si è proiettato di potenza in un intervallo lasciato incustodito dalla difesa dei Barbarians, superando Fruean e l'estremo Isaia Toeava sulla strada verso la linea, con O'Connor che ha aggiunto i punti extra.
L'ala dei Barbarians Bryan Habana ha raccolto il guanto di sfida e prodotto un'accelerazione eccellente creandosi da solo lo spazio un paio di minuti più tardi, con Tomkins di nuovo pronto all'esecuzione su una bella linea di sostegno, ma il passaggio è stato in avanti.
L'indisciplina dei Wallabies è costata di nuovo cara alla mezz'ora, quando il pilone James Slipper è stato costretto anche lui a una passeggiata in panchina dopo un colpo proibito su Cipriani. Ma l'Australia ha reagito con un movimento istigato da un grande offload del pilone Salesi Ma'afu e condotto da O'Connor e Ben Alexander che ha quasi incrementato il punteggio, cosa vanificata però da un passaggio in avanti.
Un'altra eccellente opportunità è andata storta quando O'Connor ha messo il flanker Scott Higginbotham in condizioni di andarsene da solo prima che il suo passaggio verso Turner mancasse l'obiettivo. Ma la perseveranza degli australiani sarebbe stata ripagata poco prima dell'intervallo con Turner capace di segnare sull'angolo dopo che i Barbarians avevano colpevolmente calciato via il possesso con il tempo ormai scaduto. Il primo tempo è finito in modo confuso perché il mediano di mischia dei Barbarians Peter Stringer ha rubato la palla dal tee quando O'Connor ha esitato troppo a lungo prima della trasformazione.
Un altro placcaggio alto di Ma'afu su Richard Kahui ha permesso a Cipriani di ridurre lo svantaggio nei primi minuti del secondo tempo, ma non ci sarebbero state altre occasioni per la la star dei Baa-Baas. O'Connor sarebbe diventato inarrestabile e una serie di sostituzioni ha trasformato il punteggio in una baldoria. Una palla mal controllata in rimessa laterale è stata riciclata dal tallonatore Stephen Moore, che l'ha trasmessa al compagno Horwill capace di andare a segno pochi attimi dopo essere entrato in campo. O'Connor ha dimostrato di aver imparato la lezione con la trasformazione, calciandola rapidamente per cementare il vantaggio della sua squadra.
Le speranze dei Barbarians hanno subito un doppio colpo dal cartellino giallo per il pilone Salvatore Perugini e dalla marcatura di Horne, che si è avventato su un passaggio sbagliato di Cipriani prima di passeggiare in meta da distanza ravvicinata. La trasformazione di O'Connor ha messo al sicuro il risultato a 25 minuti dalla fine, mentre per la sua squadra diventava sempre più facile trovare tempo e spazio.
A questo punto è stato tutto troppo facile per il dominio dei Wallabies e un'altra corsa diretta di Horwill ha portato alla sua seconda meta a metà della ripresa, mentre anche Turner è stato in grado di raddoppiare il suo bottino dopo un buon lavoro di Ashley-Cooper per creargli lo spazio. O'Connor ha aggiunto le trasformazioni per infliggere nuovi guai a una squadra Barbarians svogliata che ha faticato a garantirsi un qualsiasi possesso, per non parlare del territorio.
La soglia dei 50 punti è stata inevitabilmente violata con dieci minuti ancora da giocare, quando Ioane ha dimostrando potenza e abilità nel forzare la sua strada verso la meta, come confermato dal Tmo. La sesta trasformazione di O'Connor è stata rapidamente seguita dalla settima dopo che Samo è andato a segno partendo da una mischia sotto i pali.
I Barbarians sono riusciti a lanciare nei momenti finali del match una delle loro rare sortite, premiata con la loro prima meta messa a segno da Tomkins, che ha dimostrato grande stile nel concludere in angolo. L'ultima parola è stata lasciata al veterano Victor Matfield il cui atto finale come giocatore prima di ritirarsi è stata la trasformazione fallita che riassume la giornata dei Barbarians.

Australia: mete di Ioane (24, 70), Turner (40, 63), Horwill (50, 59), Horne (53), Samo (75); trasformazioni O'Connor (25, 51, 54, 60, 64, 71, 76); cp O'Connor (2); drop O'Connor (20').
Barbarians: meta di Tomkins (80); cp Cipriani (14, 42).

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