sabato 26 marzo 2011

Rugby ad alto rischio

Diego Forti, fotoreporter segnalato su tutti i leggendari campi da rugby del mondo, compresi quelli dalle parti di Bologna, ci invia queste immagini che documentano quanto il rugby sia uno sport ad alto rischio. Dedicato a mamme e fidanzate.

1 commento:

  1. prima domanda che qualsiasi rugbista si sente porre da ogni profano che venga a scoprire questo suo 'vizietto':
    "ma quante volte ti sei rotto?";
    seconda domanda:
    "ma portate la conchiglia vero?".

    quando a entrambe le domande la risposta è negativa il viso dello sconosciuto perde qualsiasi luce e l'interesse scema immediatamente.
    E' allora che, per riattivare l'attenzione, il rugbista orgoglioso (e magari già alla terza o quarta stout) narra di interminabili risse duranti le quali avrebbe immancabilmente rotto almeno un ginocchio al più grosso pilone avversario, sarebbero saltati almeno 2 denti e, l'avversario a terra, diventato ormai tutt'uno col fango, sarebbe divententato terreno buono per il drop successivo.
    Nascono così leggende di guerriglia degne delle migliori incursioni di Michael Collins.
    Dunque il rugby non è uno sport violento, solo sappiamo romanzarlo molto bene!

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