venerdì 3 giugno 2011

Saraceni in meta dopo 135 anni di attesa



I Saracens nascono nel 1876, fondati dagli Old Boys della Scuola Filologica di Marylebone a Londra (poi diventata St Marylebone Grammar School). Non ci sono notizie precise sul perché fu scelto questo nome, ma di certo nessun legame con l'Islam, come dimostra il fatto che due anni dopo il neonato club si fuse con quello vicino dei Crociati. Probabilmente fu semplicemente scelto un nome evocativo, senza particolari motivazioni, come accadde per gli Harelquins e i Wasps. Il primo campo da gioco fu a Primrose Hill. Già lì i Saraceni di Londra vestivano la maglia con la mezzaluna e la stella rossa.

Dal 1882 al 1886 la squadra guidata da Alf Jenkins è praticamente invincibile. Nella stagione 1885/6 subisce una sola meta. Nel 1890 il calendario degli incontri prevede già Wasps, London Scottish, Old Millhillians, London Welsh, Sutton e Rosslyn Park. Nel decennio successivo si aggiungono Bristol, Northampton, Bath, Bedford e Nuneaton. Nel 1892 comincia la perigrinazione dei Saracens. Si trasferiscono da Crown Lane, Southgate, a Firs Farm, Winchmore Hill. Giocheranno su nove diversi terreni prima di passare a Bramley Road per la stagione 1939-1940 (anche se la seconda guerra mondiale impedirà di fatto loro di giocare lì fino al 1945). Prima della guerra la squadra poteva disporre di quattro campi e cinque squadre, che poi saliranno fino a nove, compreso un Gypsy XV che giocava solo in trasferta. In tre anni la squadra capitanata dal 1930 da K. Brown perde solo 15 partite. Un altro grande capitano è G.A. Turner, estremo.
A Bramley Road, dopo la partita inaugurale contro Blackheath, i Saracens devono aspettare nove anni prima che gli Harlequins li includano nel loro calendario di incontri, trovando sempre difficoltà a ottenere confronti di primo livello per la povertà dell'impianto. Il club produce comunque qui un certo numero di giocatori di livello internazionalie come il tallonatore John Steele, cinque caps con l'Inghilterra dal 1949-50, il seconda linea Vic Harding dal 1961-62 e il terza linea George Sheriff dal 1966 -67, sempre con la nazionale inglese.
La considerazione per il club cresce all'inizio degli anni '70, quando raggiunge le semifinali di Coppa (ora Tetley Bitter Cup). Evento speciale a Bramley Road nel 1971 contro una selezione internazionale che schiera JPR Williams e molti altri Lions. Cinquemila spettatori, per quei tempi il più grande pubblico per una partita di rugby nel nord di Londra. Finisce 34-34. dopo che i Saracens sono stati sotto per 30-16. Dopo alcuni anni bui nei primi anni '80, il club risponde alla sfida della Courage League, e con Floyd Steadman come capitano e Tony Russ come allenatore, vince la seconda divisione nel 1989 con un record del cento per cento. L'anno successivo in prima divisione i Saracens conquistano a sorpresa il quarto posto dietro Wasps, Gloucester e Bath.
Saracens in altalena nel corso degli anni '90, rischiando la retrocessione. Nel novembre del 1995 la svolta: il club viene acquistato da Nigel Wray, immobiliarista già impegnato nella Formula 1. Il suo sostegno finanziario permette al club di reclutare fuoriclasse del calibro di Michael Lynagh (allora detentore del record mondiale di punti sgnati), Philippe Sella (il giocatore con più presenze internazionali), Francois Pienaar (il capitano campione del mondo) e Kyran Bracken (futuro mediano di mischia dell'Inghilterra), quattro dei grandi nomi che firmano nel 1996/97. I Saracens, come avevano fatto tante volte all'inizio del secolo, si trasferiscono ancora, stavolta sul campo dell'Enfield FC, cominciando la nuova stagione con una vittoria sui favoriti per il titolo del Leicester. L'anno dopo, in una stagione decisiva per il futuro del club, nuovo trasferimento a Watford, per condividere lo stadio da 22 mila posti di Vicarage Road con il Watford FC. Arrivano Danny Grewcock, Roberto Grau, Gavin Johnson e Ryan Constable, che vanno ad affiancarsi ai talenti di casa Tony Diprose, Richard Hill e Steve Ravenscroft. La squadra perde solo tre partite nel corso la stagione e arriva seconda nella Premiership, un punto dietro Newcastle. E gioca la prima finale di Tetley's Bitter Cup a Twickenham, dopo aver sconfitto Leicester, Northampton e Richmond. La vittoria sui Wasps per 48-18 è il sipario perfetto per Michael Lynagh e Philippe Sella avviati al ritiro a fine stagione.
L'anno dopo i Saracens sostituiscono Sella con Jeremy Thomson dei Natal Sharks e Lynagh con Alain Penaud, vincitore della Coppa Europa con Brive. Poi arriveranno altre stelle:Mark Mapletoft, Thierry Lacroix, Scott Murray, Dan Luger, Darragh O'Mahony, Julian White. Nel 2000 raggiungono i Saracens altri due fuoriclasse: Tim Horan e Thomas Castaignede. La stagione 2001/2002 è l'anno della scommessa perduta su Francois Pienaar allenatore, che rinuncia a giocatori come Paul Wallace, Julian White, Dan Luger, Danny Grewcock e Tony Diprose per puntare sui giovani talenti del vivaio. Dopo la sconfitta in casa con il Leeds ultimo in classifica Pienaar si dimette dal club che ha frequentato per 5 anni. La nuova stagione 2002/2003 vede la nomina della leggenda All Black Wayne Shelford a capo allenatore e gli acquisti di Andy Goode, Christian Califano, Craig Quinnell, Morgan Williams, Nicky Little, Craig Yandell , Marsters Johnny e Joe Ross. Una stagione mediocre con un gran finale: la sfida con Leicester per un posto in Europa. Pareggio all'80' grazie a un calcio da 50 metri di Andy Goode. Ma nel secondo supplementare Neil Back spezza il cuore dei Saracens segnando la meta decisiva. Wayne Shelford e la maggior parte del suo staff vengono comunque sostituiti. In panchina va Rod Kafer per la stagione 2003/2004 e arrivano Alex Codling, Simon Raiwalui, Andy Kershaw, Raphael Ibanez e Taine Randell. Il rientro dei campioni del mondo Richard Hill e Kyran Bracken solleva ulteriormente gli spiriti, ma i Saracens finiscono solo decimi.
La stagione 2004/05 si apre con la vittoria sui Wasps campioni in carica, ma un autunno contrastato porta alla fine della direzione tecnica di Kafer, sostituito da Diamond. Stavolta un posto in Heineken Cup viene conquistato battendo Gloucester a Twickenham con una meta di Tevita Vaikona. L'anno dopo Diamond viene nominato manager della squadra, con Mike Ford, già allenatore della difesa, che assume il ruolo di capo allenatore. Ford gode dell'assistenza di Eddie Jones, ex tecnico dell'Australia, che agisce come consulente. Si ritirano Kyran Bracken e Taine Randell. I colloqui per un nuovo manager cominciano comunque già prima della fine della stagione. Viene scelto Alan Gaffney, già Leinster, Munster e Australia, coadiuvato da Richard Graham e Adrian Kennedy. Il trio ottiene il miglior risultato delle ultime sette stagioni nel 2006/07, con gli "uomini in nero" quarti nella Guinness Premiership e in semifinale nella European Challenge Cup. Da questa stagione e fino al 2010 fa parte del club anche il tallonatore azzurro Fabio Ongaro.
Gaffney aggiunge volti nuovi per la campagna 2007/08. Fra tutti il seconda linea All Black Chris Jack, considerato uno dei migliori al mondo nel ruolo. Dalla Scozia arriva Gordon Ross. Ma il club deve dire addio a uno dei suoi giocatori più amati, Thomas Castaignede che appende le scarpette al chiodo. I Saracens arrivano alle semifinali in due Coppe e a un solo penalty dalla finale di Heineken Cup, ma concludono la Premiership con un deludente ottavo posto. Anche Richard Hill, 71 presenze con l'Inghilterra, si ritira, ma rimarrà coinvolto nel club.
Nella stagione 2008/09 la guida passa a Eddie Jones, ex Australia e Sud Africa. E si aggregano al club il capitano dell'Inghilterra Steve Borthwick e il campione del mondo sudafricano Wikus van Heerden. Ma dopo pochi mesi Eddie Jones annuncia che se ne andrà a fine stagione. Il consiglio dei Saracens nomina rapidamente Brendan Venter, che aveva già lavorato con la squadra come consulente, perché assuma l'incarico nella stagione successiva. Nel frattempo i Sarries scivolano al nono posto e perdono la sempifinale di Coppa con Northampton per un drop all'ultimo minuto. Venter si affretta a fare nuovi acquisti: Schalk Brits, Ernst Joubert e Carlos Nieto. Nomina Mark McCall allenatore della prima squadra e Andy Farrell, che si era ritirato al termine della stagione precedente, allenatore dei trequarti.
La stagione 2009/10 si apre con otto vittorie consecutive in campionato. Poi un calo, ma quattro vittorie negli ultimi match portano i Saracens alla semifinale di Premiership contro i Northampton Saints. I Sarries sembrano destinati all'ottava sconfitta consecutiva in una semifinale, ma Schalk Brits parte da una maul e va in meta. La trasformazione di Glen Jackson spedisce i Saracens alla loro prima finale di campionato. E' il canto del cigno per Jackson, che si ritira dopo sei anni ai Saracens, recordman all-time per punti segnati. Diventerà arbitro. Non ci sarà infatti lieto fine per lui nonostante i suoi calci, dopo due mete di Ernst Joubert, portino i Saracens a vedere il traguardo vicino: in vantaggio a due minuti dal fischio di chiusura della finale. Una meta di Dan Hipkiss manda invece i Leicester Tigers in paradiso. Bisognerà aspettare ancora un anno prima di conquistare il primo titolo di campioni d'Inghilterra contro gli stessi avversari.

Nessun commento:

Posta un commento