Sul Telegraph le pagelle di Paul Ackford ai protagonisti di Italia-Inghilterra.
ITALIA
Andrea Masi: 6. Se l'è cavata bene sui calci in serie degli inglesi, ma si è fatto cogliere impreparato dalla carica di Hodgson quando l'italia veleggiava sul 15-6. Questo ha cambiato il match.
Giovanbattista Venditti: 5. Ha segnato la prima meta dell'Italia ma non ha fatto granché altro. Ancora una volta non molti trequarti italiani lo hanno fatto.
Tommaso Benvenuti: 6. Ha avuto il gas per correre dopo l'intercetto, ma non ha creato grandi problemi all'organizzazione difensiva inglese.
Gonzalo Canale: 7. E' sembrato il migliore dei trequarti italiani. Peccato che non ci fosse molto altro ad assecondarlo.
Luke McLean: 5. Una bella corsa lungolinea nei primi minuti, ad allungare la difesa inglese, ma è stata l'ultima che gli abbiamo visto fare. Pedestre.
Kris Burton: 4. Calci tattici fuori misura nel primo tempo e non decisivo con la palla in mano. L'Italia sta ancora cercando il 10 perfetto.
Edoardo Gori: 5. Si è dato da fare occasionalmente intorno al breakdown, ma non ha trovato corridori. Non proprio fluida l'intesa con Kris Burton.
Andrea Lo Cicero: 6. E' stato all'altezza. Uno dei giocatori di mischia che ha lottato per contribuire a nulla di più di un onesto sforzo.
Leonardo Ghiraldini: 7. Parte importante di una linea di touche che ha avuto la meglio su quella inglese. Mobile e potente.
Martin Castrogiovanni: 4. Si è acceso nel gruppo e nelle prime mischie, ma ha lasciato dopo mezz'ora con una costola danneggiata. Non realmente influente.
Quintin Geldenhuys: 6. Ha avuto la meglio sulle seconde linee inglesi in touche e ha lavorato sodo in mischia. Un pomeriggio di grande lavoro.
Marco Bortolami: 6. Ha rovinato una buona giornata concedendo per rientro lento il penalty che ha dato agli inglesi il vantaggio per 16-15.
Alessandro Zanni: 7. Ha messo la pressione su Ben Foden che ha portato al passaggio sbagliato e ha avuto davvero una grande giornata in touche. Uno dei migliori giocatori italiani.
Robert Barbieri: 7. Ha attaccato i palloni vaganti e preoccupato occasionalmente gli inglesi. La terza linea italiana è stato il reparto meglio assortito.
Sergio Parisse: 9. Come sempre coinvolto dall'inizio alla fine: caccia, calcia, porta palla, aggredisce e placca. Un passaggio scioccante non guasta uno sforzo magnifico.
Tobias Botes: 5. Ha rimpiazzato Kris Burton e ha calciato come un cammello, mancando due penalty nel quarto finale. Il resto raramente degno di nota.
Jacques Brunel: 4. Seconda sconfitta per l'ex Perpignan che sta imparando nel modo più duro. Folle a sostituire il suo miglior calciatore verso la fine.
INGHILTERRA
Foden 6, Ashton 6, Barritt 7, Farrell 8, Strettle 5, Hodgson 6, Youngs 4, Corbisiero 7, Hartley 6, Cole 6, Botha 6, Palmer 8, Croft 7, Robshaw 7, Dowson 7, Morgan 8. Stuart Lancaster 6.
Paul Ackford
Gonzalo Canale: 7. E' sembrato il migliore dei trequarti italiani. Peccato che non ci fosse molto altro ad assecondarlo.
Luke McLean: 5. Una bella corsa lungolinea nei primi minuti, ad allungare la difesa inglese, ma è stata l'ultima che gli abbiamo visto fare. Pedestre.
Kris Burton: 4. Calci tattici fuori misura nel primo tempo e non decisivo con la palla in mano. L'Italia sta ancora cercando il 10 perfetto.
Edoardo Gori: 5. Si è dato da fare occasionalmente intorno al breakdown, ma non ha trovato corridori. Non proprio fluida l'intesa con Kris Burton.
Andrea Lo Cicero: 6. E' stato all'altezza. Uno dei giocatori di mischia che ha lottato per contribuire a nulla di più di un onesto sforzo.
Leonardo Ghiraldini: 7. Parte importante di una linea di touche che ha avuto la meglio su quella inglese. Mobile e potente.
Martin Castrogiovanni: 4. Si è acceso nel gruppo e nelle prime mischie, ma ha lasciato dopo mezz'ora con una costola danneggiata. Non realmente influente.
Quintin Geldenhuys: 6. Ha avuto la meglio sulle seconde linee inglesi in touche e ha lavorato sodo in mischia. Un pomeriggio di grande lavoro.
Marco Bortolami: 6. Ha rovinato una buona giornata concedendo per rientro lento il penalty che ha dato agli inglesi il vantaggio per 16-15.
Alessandro Zanni: 7. Ha messo la pressione su Ben Foden che ha portato al passaggio sbagliato e ha avuto davvero una grande giornata in touche. Uno dei migliori giocatori italiani.
Robert Barbieri: 7. Ha attaccato i palloni vaganti e preoccupato occasionalmente gli inglesi. La terza linea italiana è stato il reparto meglio assortito.
Sergio Parisse: 9. Come sempre coinvolto dall'inizio alla fine: caccia, calcia, porta palla, aggredisce e placca. Un passaggio scioccante non guasta uno sforzo magnifico.
Tobias Botes: 5. Ha rimpiazzato Kris Burton e ha calciato come un cammello, mancando due penalty nel quarto finale. Il resto raramente degno di nota.
Jacques Brunel: 4. Seconda sconfitta per l'ex Perpignan che sta imparando nel modo più duro. Folle a sostituire il suo miglior calciatore verso la fine.
INGHILTERRA
Foden 6, Ashton 6, Barritt 7, Farrell 8, Strettle 5, Hodgson 6, Youngs 4, Corbisiero 7, Hartley 6, Cole 6, Botha 6, Palmer 8, Croft 7, Robshaw 7, Dowson 7, Morgan 8. Stuart Lancaster 6.
Paul Ackford
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