Campese contro Deans: Wallabies senza cervello

L'ex grande dei Wallabies David Campese, con la consueta schiettezza, ne ha dette di tutti i colori sull'allenatore della nazionale australiana Robbie Deans, definendo la tattica del neozelandese alla Coppa del mondo "senza cervello" e chiedendo di sostituirlo con Ewen McKenzie. Campese, che era stato fortemente critico sulle tattiche di gioco del numero 10 dei Wallabies durante il mondiale del mese scorso in Nuova Zelanda, ha detto che Deans se l'è cavata a buon mercato dopo la semifinale persa dall'Australia contro gli All Blacks.

"Non posso credere che a Deans non sia stato chiesto di spiegare cosa è successo alla nostra linea dei trequarti", ha detto Campese all'agenzia AAP durante il recente torneo Seven della Coral Coast a Sagitoka nelle Figi dove con il genio locale del rugby a sette Waisale Serevi ha scoperto le targhe commemorative collocate in loro onore. "La sua selezione dei trequarti è stata disgustosa. La partita con l'Irlanda è stata senza cervello. Non siamo nemmeno riusciti a passare la palla. Digby Ioane l'ha avuta in mano una volta e ha quasi segnato, poi non l'ha vista per 80 minuti".
Le scelte di Deans sono finite sotto il fuoco da altri grandi ex Wallaby tra cui Nick Farr-Jones e Mark Ella. Tra una serie di convocazioni discutibili è diventato un bersaglio per aver scelto di far giocare l'inesperto Pat McCabe centro, all'esterno di Cooper, playmaker assediato, invece di schierare il più creativo Berrick Barnes o il compagno di squadra di Cooper nei Reds Anthony Faingaa. La sua decisione di non selezionare uno specialista per il ruolo di numero 7 come sostituto di David Pocock ha esposto i Wallabies a una sconfitta inattesa con l'Irlanda quando l'influente cacciatore di palloni ha dovuto cedere a un infortunio alla schiena.
Ala dallo spirito libero che ha segnato 315 punti per i Wallabies, Campese ha dichiarato che James O'Connor avrebbe voluto spostarsi più vicino all'azione e giocare numero 10. "Qualcuno si è reso conto che non riuscivamo a portare la palla alle ali?", ha detto Campese. "Abbiamo avuto trequarti centro che non riuscivano nemmeno a passare la palla e due finalizzatori che non l'hanno mai ricevuta".
Campese sostiene che la posizione di Deans è al sicuro perché è stato nominato dall'amministratore delegato della ARU John O'Neill. "Ha il peggior record di qualsiasi allenatore australiano eppure è ancora lì. Non dovrebbe esserci. Era con i kiwi nel 2003 e con i Wallabies nel 2010 e non è andato da nessuna parte entrambe le volte. Cosa c'è di sbagliato in McKenzie? E' australiano, conosce il sistema, è stato all'estero. Tutta la situazione è una presa in giro".
Campese dice di sperare che Cooper abbia imparato dal momento difficile che ha dovuto sopportare per tutta la Coppa del mondo, quando era preso di mira senza pietà dalle folle locali. "Non puoi andare in Nuova Zelanda e dire: continuate a fischiare che mi piace. Serve solo a incitare la gente".