mercoledì 16 novembre 2011

Un drop dopo 41 fasi: leggendario Munster

Chi sostiene che la Heineken Cup è un terneo più intenso e emozionante del Super Rugby può ora portare come prova Munster-Northampton, fantastica partita decisa allo scadere da un drop di O'Gara dopo 41 fasi di gioco. Questa la cronaca dal Sunday Times.

E' stato dramma imperscrutabile ad alta tensione. Northampton aveva fatto il possibile per vincere nel più ostile degli ambienti. Si era assicurato una touche nella profondità della sua metà campo avanzando a lungo e duramente. Mentre l'orologio correva verso la fine, stava per fare un sandwich del Munster per proteggere il suo 21-20. Ma non doveva andare secondo i piani. Munster si è visto assegnare una mischia vicino alla linea dei 10 metri di Northampton. E' stata una decisione discutibile. "Da dove mi trovavo seduto mi è sembrato di vedere un sacco di giocatori entrare lateralmente", si è lamentato poi l'allenatore di Northampton, Jim Mallinder. Munster aveva ora la sua possibilità. Il suo piano era ovvio: portare Ronan O'Gara in una posizione utile per un drop. Forse speravano di riuscirci prima di giocare 41 fasi, ma questo è il tempo che ci è voluto in un tormentato finale.
E non si può dire che O'Gara fosse vicino ai pali. Era a 40 metri, ma il fattore cruciale è stato che aveva tempo. La difesa del Northampton era stato martoriata così a lungo che non c'era più un giocatore disponibile per caricare il mediano di apertura del Munster. L'ha infilato tra i pali. La partita è finita. O'Gara, campione di freddezza, aveva ancora una volta deciso una grande notte europea al Thomond Park.
Con il tutto esaurito e una tipica atmosfera chiassosa, è stata davvero una grande serata. Non è un aggettivo che usiamo allegramente. E' stata una sfida brutale che ha completamente assorbito ogni energia, un classico esempio di tutto quanto c'è di affascinante in questa fantastica competizione. L'intensità non è stata inferiore a quella di un test match. Né la bellezza. Il risultato è stato incerto, ma alla fine è stato il Munster a soffiare la partita da sotto il naso a Northampton. Che ha avuto le sue possibilità, e il povero Vasili Artemyev dovrà rimpiangere l'occasione persa nel finale quando la sua squadra era in vantaggio 21-20. Aveva a disposizione l'equivalente di un gol a porta vuota, dopo che un passaggio di Chris Ashton gli era rimbalzato sulle gambe, ma ha commesso passaggio in avanti. Se avesse segnato sarebbe finita.
Aveva anche sbagliato la presa sul calcio d'inizio della ripresa, con Calum Clark che aveva raccolto palla in fuorigioco consentendo a O'Gara di calciare il penalty del 20-13. BJ Botha  subito dopo aveva commesso lo stesso stupido fallo e Ryan Lamb ha potuto così ridurre lo scarto a 20-16. Mallinder era chiaramente scontento dell'arbitraggio di Nigel Owens in generale. Sembrava davvero che la sua mischia chiusa avesse il dominio, ma non le è mai stato concesso di esercitarlo pienamente. "Nello spogliatoio c'è molta delusione. Frustrazione è la parola giusta. Se non fosse stato per un paio di decisioni arbitrali avremmo vinto", ha detto Mallinder.

Northampton ha segnato la meta della serata con Ashton, dopo che un bel passaggio di Artemyev sul placcaggio aveva dato a Ben Foden lo spazio lungo l'out di sinistra. In effetti tutti i giocatori di Northampton rientrati dal mondiale con l'Inghilterra sono sembrati in buono stato di forma, anche se Foden ha dovuto assorbire già nei primi minuti colpi duri alle costole e alla testa. Tra gli avanti Courtney Lawes ha messo a segno alcuni placcaggi micidiali. Dylan Hartley li ha guidati con passione e disciplina, e Tom Wood ha notevolmente impressionato nell'ultimo quarto.
Non che la meta di Doug Howlett nel primo tempo sia stata brutta. La sua velocità e il gioco di gambe dopo aver superato la sua ala per convergere verso il centro del campo sono state troppo per la difesa di Northampton. L'altra meta di Munster era arrivata dopo appena tre minuti di gioco attraverso uno dei suoi vecchi schemi preferiti: la rolling maul da touche. L'avanzamento è stato irresistibile, e il tallonatore Damien Varley è emerso trionfalmente con la palla. Lamb, preferito di stretta misura a Stephen Myler, ha disputato una buona partita, calciando bene e realizzanto alcuni buoni placcaggi. Dovevano avergli dato un po' di Bordeaux per dimostrare tanto. Ha anche creato la meta di James Downey nel secondo tempo, che è stata assegnata tra le polemiche. Tutti i giocatori di Munster gridavano che la palla era stata passata in avanti, ma in realtà era stata toccata da O'Gara. Se ci fosse un passaggio in avanti prima è un punto controverso.
Munster non ha mai rinunciato. Lifeimi Mafi è stato sempre pericoloso, e davanti Paul O'Connell è stato come al solito industrioso e fisico, mentre anche il flanker Peter O'Mahony ha disputato un match eccellente. E' stata la prima partita in Europa in cui Anthony Foley, Alan Quinlan e David Wallace sono rimasti fuori contemporaneamente. La pressione era sui giovani e loro hanno risposto bene.
Avrebbe potuto finire in maniera molto diversa. A 10 minuti dalla fine O'Gara ha fallito un calcio da lunga distanza. Munster ha messo sotto pressione la linea dei Saints, ma quando Wood ha avuto una rimessa laterale cruciale sembrava che Northampton se ne fosse ormai liberato. Ma non era così. La riserva Denis Leamy ha portato palla a ripetizione in quelle 41 fasi e il palcoscenico è stato preparato. Non tutti i mediani d'apertura avrebbero immaginato quel tiro. O'Gara lo ha fatto, e lo ha realizzato.
Steve James

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