lunedì 12 settembre 2011

L'Italia regge solo un tempo

AUSTRALIA 32
ITALIA 6
Ioane sfugge alla difesa di Orquera e Castrogiovanni
Italia sconfitta all'esordio in Coppa del mondo. Ecco un resoconto "neutrale", quello del Daily Telegraph.

Dopo un inizio balbettante, l'Australia ha realizzato un formidabile cambio di marcia e colpito con quattro mete nel secondo tempo per superare l'Italia nella partita di apertura della Coppa del Mondo al North Harbour Stadium. I campioni del Tri-Nations erano bloccati sul 6-6 dopo un'arcigno primo tempo, ma le mete di Ben Alexander, Adam Ashley-Cooper, James O'Connor e Digby Ioane li ha visti ottenere poi la vittoria con il punto di bonus.
Il formidabile pack dell'Italia aveva messo a dura prova i Wallabies in condizioni di bagnato nel primo tempo, quando il punteggio è stato fissato solo da due penalty a testa di Quade Cooper e Mirco Bergamasco, ma un blitz di tre mete in 10 minuti subito dopo il riposo ha cancellato ogni speranza di un risultato a sorpresa. "Siamo molto contenti per lo sforzo, abbiamo dovuto fare un lavoro molto duro nel primo tempo ma ne abbiamo raccolto i benefici nel secondo", ha detto il coach dell'Australia Robbie Deans: "Abbiamo messo un piede oltre la soglia e ottenuto un risultato. Siamo venuti qui per questo."
La speranze dell'Italia di una sorpresa, e della prima vittoria sull'Australia, si basavano sulla possibilità di battere gli avanti dei Wallabies privando della palla la loro linea veloce. L'esperto pack italiano, ispirato dal capitano Sergio Parisse e dal massiccio pilone Martin Castrogiovanni, ha fatto la sua parte, ma anche scarsa capacità decisionale in cabina di regia ha ostacolato i campioni del mondo del 1991 e del 1999. "Nel primo tempo non ci siamo aiutati, eravamo un po' impazienti e abbiamo cercato di forzare", ha aggiunto Deans: "Abbiamo esagerato nel modo di attaccare. Penso che abbiamo ritrovato il giusto equilibrio nella ripresa".
E' stato Cooper a mettere avanti l'Australia con due calci ai minuti 17 e 27, ma Bergamasco ha replicato con due penalty per l'Italia poco prima della pausa, il secondo dei quali assegnato quando l'apertura australiana ha contrattaccato dai 22 rimanendo isolato. Il mediano nato in Nuova Zelanda ha poi seminato la difesa al 36' solo per vedere la sua brillante corsa resa inutile da un velo del centro Anthony Faingaa. E' stato lo stesso Faingaa ad essere sostituito da O'Connor al 7' del secondo tempo e dopo appena due minuti l'ala ha creato le condizioni per far avanzare l'Australia nel punteggio al primo tentativo. Dopo un movimento fluente, O'Connor è stato fermato poco prima della linea ed è toccato ad Alexander aprirsi la via lottando per mettere l'Australia davanti. Dopo altri sei minuti un passaggio ritardato di Cooper ha consentito la centro Ashley-Cooper di segnare ancora. O'Connor ha aggiunto una terza meta al 58 ', dividendo la difesa per andare a segnare dopo che Cooper aveva individuato la sua corsa elusiva all'interno. L'ala Ioane è poi entrato in azione lasciando la sua posizione per completare una serie intelligente di movimenti da mischia chiusa.
L'Italia ha continuato a premere per una meta, ma gli australiani hanno tenuto duro.
"Sono orgoglioso per come abbiamo giocato", ha dichiarato Nick Mallett: "Mi è dispiaciuto che non abbiamo saputo mantenere il ritmo della prima metà gara, ma non sono deluso."
Australia: Beale; Ashley-Cooper, A Faingaa (O'Connor 48), McCabe, Ioane; Cooper, Genia (Burgess 62); Kepu, Moore (Polota-Nau 62), Alexander (Slipper 67), Vickerman, Horwill, Elsom (Higginbotham 70), Pocock (McCalman 60), Samo.
Mete: Alexander, Ashley-Cooper, O'Connor, Ioane.
Trasformazioni: O'Connor 3.
Calci: Cooper 2.
Italia: Masi, Benvenuti, Canale, Garcia (McLean 60), Mi Bergamasco, Orquera (Bocchino 74), Semenzato (Gori 71), Lo Cicero (Cittadini 69), Ghiraldini, Castrogiovanni, Del Fava (Bortolami 60), Van Zyl, Zanni, Barbieri (Derbyshire 51), Parisse. Sostituzione: D'Apice.
Calci: Bergamasco 2.
Arbitro: A Rolland (Irlanda).


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