Affamati. Al loro arrivo in Nuova Zelanda i tongani sono stati circondati dalla curiosità dei media. Le domande dei giornalisti all'aeroporto si sono moltiplicate, fino a quando il manager tongano ha manifestato segni di nervosismo. “Basta con le interviste – ha detto – questi ragazzi non mangiano da quattro ore”.
Meglio vincere. L'allenatore sudafricano ha esibito un distillato di saggezza: “Tra vincere e perdere non c'è molta differenza, salvo che ti senti meglio dopo aver vinto”.
Ingorgo. Il match inaugurale della Coppa del mondo ha mandato in tilt il sistema dei trasporti di Auckland. Ha destato scandalo che la mamma dell'All Black Kieran Reid non si riuscita ad arrivare in tempo all'Eden Park. Il sindaco di Auckland ha aperto un'inchiesta e annunciato risarcimenti.
La manica. Sonny Bill Williams ha dovuto cambiare la maglia lacerata surante la partita degli All Blacks contro Tonga, cosa che ha permesso di svelare completamente l'entità dei suoi tatuaggi. Didascalico il suo commento sull'episodio: “Un tongano ha cercato di staccarmi la testa, ma è riuscito solo a staccarmi una manica”.
All Blacks B. Brillante attacco del pezzo di Gregor Paul (New Zealand Herald) sulla stentata vittoria degli inglesi sui Pumas: “Vestita esattamente come gli All Blacks, l'Inghilterra ha giocato esattamente come l'Inghilterra”.
Nessun commento:
Posta un commento