giovedì 9 febbraio 2012

Sonny Bill, decidi: rugby o boxe

Sonny Bill Williams ha impiegato pochi secondi per diventare campione neozelandese dei pesi massimi. Per molti è stato un match farsa, ma c'è anche chi ritiene credibile una sua carriera nella boxe che conta. Ecco il video del ko e un articolo tratto dal blog australiano The Roar. 



Sonny Bill Williams si è preso cura di un mediocre Clarence Tillman III senza doversi impegnare più di tanto, ma se vuole andare lontano nel mondo della boxe dovrà occuparsi della nobile arte in modo permanente.Non c'è stato incontro. Nonostante il dramma del pre-match e il litigio sul ring poco prima del gong, la sfida Williams-Tillman è stata un vero disastro. Tillman si è dimostrato in pessime condizioni di forma e Williams non ha avuto alcuna pietà, spedendolo ko al primo round.

Il centro dei Waikato Chiefs era stato messo in discussione quanto a potenza prima di questo incontro, ma Williams ne ha messa in mostra abbastanza per sconfiggere rapidamente un avversario più grande e pesante. E' piuttosto difficile raccontare il match, visto che la lotta è durata meno di 180 secondi, ma Williams è sembrato migliorato rispetto alle esibizioni precedenti. Il suo gioco di gambe è buono, si è dimostrato aggressivo e la sua tecnica è un po' migliorata. Williams ha preso l'iniziativa e dominato un Tillman peggiore del previsto.
Ma fino a che punto possa andare avanti nel mondo della boxe è difficile da stimare. A 26 anni ha disputato solo cinque incontri professionistici, non ha avuto una carriera dilettantistica e non è detto che possa combattere ancora quest'anno. Al ritmo odierno, a prescindere dal fatto che rimanga nel rugby o torni alle league, ci potrebbero volere dei 5 ai 10 anni per ottenere una chance per il titolo mondiale avendo sviluppato la capacità di vincere uno. Williams prima del suo ultimo incontro è stato vago sul suo futuro nella boxe. "Forse mi batterò ancora quest'anno, vedremo come va", ha detto. "Mi sto concentrando su questo match. Valuteremo dopo". Alla domanda se il suo obiettivo sia vincere un giorno un titolo mondiale, Williams ha risposto: "Voglio andare più lontano che posso nel pugilato. Per me l'obiettivo è migliorare. Questo gruppo mi ha davvero dato la motivazione e acceso un fuoco dentro di me. Se continuo a migliorare ... "
Williams ha rivelato che non è mai stato un appassionato di boxe da bambino, ma che aveva già pensato di diventare un pugile professionista a tempo come il suo compagno di Anthony Mundine. "E' il mio destino", ha detto. "Forse. Devo continuare a migliorare. E' sicuramente una grande occasione, ma mi piace quello che sto facendo in questo momento". Parlando a Fox News Sport il giornalista australiano di pugilato Paul Upham ha detto che Williams se vuole essere un pugile deve impegnarsi a tempo pieno in questo sport. Sono d'accordo.
Cos'altro deve raggiungere Williams nel rugby o nella league? Guardando ai suoi successi già conquistati, non molto. Ha già vinto un titolo NRL con i Bulldogs, giocato per la nazionale Kiwi di rugby a 13 e vinto la Coppa del Mondo con gli All Blacks. Non ha vinto un titolo di Super Rugby, è vero, ed è improbabile che possa rivendicarne uno con Waikato quest'anno, ma ha già avuto un impatto nella competizione con i Crusaders. Realisticamente può collezionare altri caps con gli All Blacks, e forse un titolo di Super Rugby, oppure tornare alla league per un altro titolo con i Roosters, gli Eels o qualcun altro. Questi potrebbero essere i suoi obiettivi. Oppure potrebbe prendere la decisione più emozionante e potenzialmente storica di impegnarsi per la boxe. Il pugilato sarebbe la scelta più difficile, ma ha il potenziale per essere la più affascinante. Vincere in tre sport sarebbe una prodezza fenomenale. E' impossibile adesso sapere se può riuscirci, ma c'è un solo modo per scoprirlo. Farlo al momento giusto, all'età adatta, in buono stato fisico e con il giusto supporto alle spalle, è fondamentale. Non può restare ai margini come ora, anche se è un atleta unico, e avere la possibilità di diventare uno dei migliori al mondo. Anche allenandosi a tempo pieno, la nobile arte non dà garanzie. Se facesse il grande passo, Sonny Bill proverà a muso duro se è all'altezza, e sarebbe un viaggio incredibile da seguire.
John Davidson

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