GALLES-IRLANDA 22-10
FRANCIA-INGHILTERRA 19-12
Una Francia ferita nell'orgoglio è l'oggetto più pericoloso che un avversario possa trovare su un campo da rugby. Lo aveva sperimentato la Nuova Zelanda un paio di volte ai mondiali. Ora è toccato all'Inghilterra. Dopo mezz'ora i francesi sono in vantaggio 16-0, grazie a due penalty di Yashvili e alle mete di Clerc e Medard. Inglesi sotto choc, incapaci di imporsi fisicamente, protagonisti di una serie di errori palla in mano, inguardabili in difesa. Non funziona la cabina di regia, con Ben Youngs in confusione e Toby Flood inefficace in posizione di centro. L'Inghilterra spreca così anche l'arma Tuilagi. La Francia regge bene in mischia, prevale in touche, avanza con il pack e poi muove i trequarti. Non sembra vero a Clerc e Medard avere a disposizione intervalli poco presidiati e una serie di placcaggi evanescenti manda al tappeto gli inglesi. La ripresa è il momento della resistenza per la Francia, che subisce le mete di Foden e Cueto, ma segna un drop fondamentale con Trinh-Duc. L'Inghilterra non riesce a completare la rimonta e la Francia, contro tutti i pronostici, è in semifinale.
In precedenza il Galles aveva eliminato l'Irlanda nel derby celtico. Shane Williams a segno sulla bandierina alla prima occasione, ma poi è l'Irlanda a tenere a lungo in mano le redini del gioco, schiantandosi però sull'eccellente difesa gallese. Si va al riposo sul 10-3, ma l'Irlanda riequilibra il risultato in avvio di ripresa con una meta dell'ala Earls. Qui però si esaurisce la spinta propulsiva dagli irlandesi e il Galles riprende il comando delle operazioni. Cruciale la meta del mediano di mischia Mike Philips, abilissimo a esplorare il lato chiuso di una mischia. Toccherà poi a Jonathan Williams mettere il sigillo al match sfruttando un varco nella difesa irlandese ormai in affanno. Il Galles vola così in semifinale per la prima volta dal 1987.
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