SCOZIA-INGHILTERRA 6-13
La nuova Inghilterra di Stuart Lancaster, prossimo avversario dell'Italia all'Olimpico, respira. E' riuscita a evitare una partenza con il piede sbagliato, anche se gli scozzesi possono recitare il mea culpa per non aver saputo cogliere alcune limpide occasioni da meta. Decisiva la meta di Charlie Hodgson quando la ripresa era cominciata da 29 secondi. L'apertura ha ribattuto un calcio di liberazione di Parks ed è riuscita a schiacciare millimetricamente oltre la linea. Per il resto una partita combattuta, dura, non spettacolare, con gli inglesi superiori in mischia chiusa e abbastanza efficaci in difesa. Inutile la grande partita del migliore in campo, il numero 8 scozzese David Denton. Il significato del match secondo una delle firme del Telegraph.
Scozia: R Lamont; L Jones, N De Luca, S Lamont, M Evans; D Parks ( G Laidlaw 57), C Cusiter (M Blair 59); A Jacobsen (G Cross 75), R Ford (cap, S Lawson 75), E Murray; R Gray, J Hamilton (A Kellock 59); A Strokosch (J Barclay 59), R Rennie, D Denton.
Marcatori: Parks 2 cp (25, 32).
Inghilterra: B Foden; C Ashton, B Barritt (M Brown 72), O Farrell, D Strettle;
C Hodgson (J Turner-Hall 63), B Youngs (L Dickson 63); A Corbisiero (M Stevens 63), D Hartley, D Cole; M Botha, T Palmer (G Parling 59); T Croft, C Robshaw (cap), P Dowson (B Morgan 68).
Marcatori: Hodgson meta (41), Farrell 2 cp (22,74), 1 trasf. (41).
Arbitro: George Clancy.