Come contro l'Irlanda, l'estremo Halfpenny è stato tra i grandi protagonisti della vittoria contro la Scozia a Cardiff. Ha segnato 22 punti. Sulle colonne del Western Mail il giocatore fa il punto della situazione in casa gallese prima della sfida con l'Inghilterra.
GALLES-SCOZIA 27-13
Galles: Halfpenny; Cuthbert, J Davies, Roberts (S Williams, 78), North (Hook, 410); Priestland, Phillips (L Williams, 75); Jenkins, Bennett (Owens, 41), A Jones (James, 73); R Jones (capt; Reed, 75), Evans; Lydiate (Powell, 73), Shingler, Faletau.
Marcatori: mete di Cuthbert (41) e 2 Halfpenny (50, 55), cp 2 Halfpenny (29, 45), trasf. 3 Halfpenny (43, 52, 56).
Scozia: R Lamont; Jones, De Luca, S Lamont, Evans (Hogg, 16); Laidlaw, Cusiter (Blair, 49); Jacobsen, Ford (capt; Lawson, 72), Cross (Kalman, 58); Gray, Hamilton (Kellock, 58); Strokosch (Barclay, 46), Rennie, Denton.
Marcatori: meta Laidlaw (63), cp 2 Laidlaw (22, 48), trasf. Laidlaw (64).
Arbitro: Romain Poite.
La partita di ieri non sarà ricordata come uno dei classici di ogni tempo, ma realizzare 22 punti e due mete in quella che è stata una buona vittoria di squadra mi ha fatto felice. Lo scorso fine settimana tutti volevano parlare di quel calcio nel finale, ma non c'è niente di meglio di attraversare la linea per una meta con i colori del Galles.
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martedì 14 febbraio 2012
martedì 7 febbraio 2012
L'impresa del Galles a Dublino
IRLANDA-GALLES 21-23
E' stata la partita più bella ed emozionante della prima giornata del Sei Nazioni. L'ha vinta il Galles, che ha saputo far fronte a una serie infinita di infortuni. Eroe di giornata l'estremo Leigh Hallfpenny, che ha completato la rimonta gallese a un minuto dalla fine. Ma i giovani talenti in maglia rossa avevano già dimostrato tutto il loro valore varcando tre volte la linea di meta. Due le mete irlandesi. Controverso il finale. Il gallese Bradley Davies è stato sanzionato con un cartellino giallo per un placcaggio illegale molto simile a quello che al mondiale era costato l'espulsione definitiva a Warburton. E il calcio che ha deciso il risultato è stato assegnato ai gallesi dopo un altro placcaggio ritenuto pericoloso, ma molto meno evidente, che ha mandato anche Ferris sulla panchina dei puniti. L'entusiasta cronaca del Western Mail.
Irlanda: R Kearney; T Bowe, F McFadden, G D'Arcy, A Trimble; J Sexton (R O'Gara, 74), C Murray (E Reddan, 77); C Healy, R Best, M Ross; D O'Callaghan (D Ryan, 63), P O'Connell (cap); S Ferris, S O'Brien, J Heaslip.
Marcatori: mete di Best (36) e Bowe (67), 3 cp (3, 43, 59) e 1 trasf. (38) di Sexton.
Galles: L Halfpenny; A Cuthbert (J Hook, 41), J Davies, J Roberts, G North; R Priestland, M Phillips; R Gill, H Bennett, A Jones (P James, 70); B Davies, I Evans; R Jones, S Warburton (cap, J Tipuric, 41), T Faletau.
Marcatori: due mete di J Davies (13, 54), una di North (75), due cp (53, 79) e 1 trasf. (55) di Halfpenny.
Arbitro: Wayne Barnes.
Galles: L Halfpenny; A Cuthbert (J Hook, 41), J Davies, J Roberts, G North; R Priestland, M Phillips; R Gill, H Bennett, A Jones (P James, 70); B Davies, I Evans; R Jones, S Warburton (cap, J Tipuric, 41), T Faletau.
Marcatori: due mete di J Davies (13, 54), una di North (75), due cp (53, 79) e 1 trasf. (55) di Halfpenny.
Arbitro: Wayne Barnes.
lunedì 28 novembre 2011
Shane Williams al passo d'addio
Shane Williams, 34 anni, disputerà sabato contro l'Australia l'ultima partita con la maglia del Galles. E' il giocatore che ha segnato più mete nella storia della sua nazionale. La sua corsa elettrica è diventata un marchio di fabbrica del Galles per oltre 10 anni, così come la sua taglia decisamente insolita (170 centrimetri per 80 chili) in un'epoca di ali gigantesche. Sul sito WalesOnline è comparso l'affettuoso saluto di un altro grande gallese, Barry John.
Shane Williams sabato uscirà dal tunnel del Millennium Stadium tra applausi fragorosi. E per quanto mi riguarda, quanto più forte e lunga sarà l'ovazione meglio sarà. Stiamo dicendo addio alla più brillante stella che il rugby gallese ha conosciuto negli ultimi dieci anni e non posso esprimere un tributo maggiore se non inserirlo lì in alto con Gerald Davies e i migliori che io abbia mai visto.
venerdì 21 ottobre 2011
La Francia può arginare la marea nera?
Shaun Edwards è uno dei tecnici protagonisti del rinascimento gallese. Allenatore della difesa, è uno dei principali collaboratori di Warren Gatland. Sul Guardian spiega quali possibilità ha realisticamente la Francia di mettere in difficoltà gli All Blacks in finale.
E' una strana sensazione. In circostanze meno controverse queste note sarebbero state scritte mentre preparavo una finale dei mondiali. Dopo il quarto di finale contro l'Irlanda, mi sono seduto e ho cominciato ad annotare tutto ciò che sapevo sugli All Blacks 2011 di Graham Henry, come giocano e come giocare contro di loro. La maggior parte degli appunti provengono dal quarto di finale contro l'Argentina, che ha esposto qualche nervo scoperto per 60 minuti, ma il resto è un'aggiunta compulsiva dalla semifinale con l'Australia, quando il Galles già sapeva di essere fuori dalla finale e che i Wallabies sarebbero stati i nostri avversari per il terzo posto. Scrivendo questo secondo capitolo, e dopo una chiacchierata con alcuni allenatori All Black, è stata aggiunta la nota "intensità claustrofobica", non una frase proprio accattivante, d'accordo, ma era questa la linea piantata da quegli allenatori nella mente dei loro giocatori prima di mandarli ad affrontare l'Australia. Il che riassume quanto accaduto nel quarto di apertura della semifinale all'Eden Park e ho il sospetto che nella finale di domenica sia probabile che vada allo stesso modo.La domanda è se la Francia possa confrontarsi con l'intensità degli All Blacks laddove l' Australia, squadra per natura molto più fluida, non ha potuto farlo. Prima, però, bisogna capire quello che i Blacks cercano di fare alle squadre che sospettano non essere all'altezza della sfida fisica, dallo spietato macinare nel gioco ordinato alla punizione inflitta nelle collisioni in campo aperto.
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Terzo posto all'Australia
AUSTRALIA-GALLES 21-18
L'Australia conquista il terzo posto battendo il Galles nella finalina di Auckland. Due mete per parte, ma salvo una parentesi di quattro minuti dopo la meta di Shane Williams, la sua cinquantasettesima con il Galles, i Wallabies sono stati sempre in vantaggio. Subito a segno Berrick Barnes, mentre il Galles paga l'imprecisione di Hook nei piazzati: 7-3 al cambio campo. Poi la meta di Shane Williams, con un altro passaggio in avanti non visto dall'arbitro Barnes. Ma O' Connor riporta subito al comando gli australiani con due penalty, mentre Barnes allarga il gap con un drop. Un penalty di Stephen Jones per il 16-11, poi la meta di NcCalman che decide la partita. Allo scadere va a segno anche Halfpenny, ma è solo il simbolo dello smisurato orgoglio del Galles, che chiude il mondiale con tre sconfitte per comlessivi 5 punti di scarto.
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La meta di Berrick Barnes |
giovedì 20 ottobre 2011
Terzo posto: interessa a qualcuno?
E' la più inutile delle partite. La finale degli sconfitti, che vale il terzo posto e una precedenza quasi ininfluente nel prossimo sorteggio mondiale, è destinata agli archivi. Forse solo la prima e l'ultima sono rimaste nella memoria di qualcuno. Nell'87 il Galles vince di un punto con una trasformazione di Thorburn dall'angolo. Nel 2007 a Parigi un'Argentina rampante demolisce, per la seconda volta in quel mondiale, la Francia. Ecco i precedenti.
1987 Galles-Australia 22-21
1991 Nuova Zelanda-Scozia 13-6
1995 Francia-Inghilterra 19-9
1999 Sudafrica-Nuova Zelanda 22-18
2003 Nuova Zelanda-Francia 40-13
2007 Argentina-Francia 34-10
Anche per il terzo posto quest'anno si replica la sfida dell'87. L'Australia, dopo la sconfitta con gli All Blacks,cambia cinque ottavi della mischia, compresa l'intera prima linea, e festeggia il centesimo cap di Nathan Sharp. Il Galles sarà capitanato dal pilone Gethin Jenkins in assenza dello squalificato Sam Warburton, sostituito da Ryan Jones che però vestirà il numero otto, con Faletau dirottato a flanker. Rispetto allo sfortunato match con la Francia, fuori Adam Jones e Alun-Wyn Jones, al loro posto Paul James e Bradley Davies.
Australia: 15 Kurtley Beale; 14 James O'Connor, 13 Adam Ashley-Cooper, 12 Berrick Barnes, 11 Digby Ioane; 10 Quade Cooper, 9 Will Genia; 1 James Slipper, 2 Tatafu Polota-Nau, 3 Salesi Ma'afu; 4 James Horwill (capt), 5 Nathan Sharpe; 6 Scott Higginbotham, 7 David Pocock, 8 Ben McCalman.
Riserve: Saia Faingaa, Ben Alexander, Rob Simmons, Radike Samo, Luke Burgess, Anthony Faingaa, Rob Horne.
Galles: 15 Leigh Halfpenny; 14 George North, 13 Jonathan Davies, 12 Jamie Roberts, 11 Shane Williams; 10 James Hook, 9 Mike Phillips; 1 Gethin Jenkins (capt), 2 Huw Bennett, 3 Paul James; 4 Bradley Davies, 5 Luke Charteris; 6 Dan Lydiate, 7 Toby Faletau, 8 Ryan Jones.
Riserve: Lloyd Burns, Ryan Bevington, Alun-Wyn Jones, Andy Powell, Lloyd Williams, Stephen Jones, Scott Williams.
sabato 15 ottobre 2011
Rolland, sabotaggio su Wikipedia
Il profilo dell'arbitro Alain Rolland su Wikipedia è stato sabotato dopo la sua decisione di espellere il capitano del Galles Sam Warburton. Nelle prime righe è stata inserita la frase "un pazzo che ha erroneamente espulso Sam Warburton". Più avanti si "completa" il testo con questa frase: "Rolland, il cui padre è francese, parla correntemente il francese facendo di lui un arbitro terribilmente neutrale nelle partite che coinvolgono la Francia e squadre che parlano inglese". Modificata anche la scheda biografica in cui al nome viene aggiunto "bit of a knob" (pezzo di idiota). Rolland non è il primo a subire un bombardamento sulla più frequentata encoclopedia online. Analogo trattamento era toccato a Bryce Lawrence dopo Australia-Sudafrica. I gestori di Wikipedia sono intervenuti ripulendo il testo e bloccando ulteriori accessi.
Sessantamila col cuore spezzato al Millennium
Erano in sessantamila al Millennium Stadium per assistere alla semifinale trasmessa sui grandi schermi. Walesonline ci racconta qual era l'atmosfera.
L'atmosfera era elettrica. Il Millennium Stadium è stato inondato di magliette rosse a sostegno del Galles nella convinzione che potevamo andare fino in fondo. I fan gallesi (uno o due i francesi) hanno cantato con passione gli inni nazionali e nell'umore c'era attesa, felicità, un po' di nervosismo. Con “Only Men Aloud” la stella del West-end nata nel Rhondda Sophie Evans ha riscaldato la folla per la partita più importante nella storia del rugby gallese. Diciotto minuti dopo, lo stadio sembrava un obitorio quando il capitano Sam Warburton è stato espulso per un placcaggio controverso. Coraggiosamente i nostri 14 giocatori hanno continuato a lottare e quando Mike Phillips ha ruggito per l'unica meta del match il tetto dello stadio è quasi saltato. Nei dieci minuti finali la folla aspettava col fiato sospeso che il nostro team riuscisse a varcare la linea o a tentare un drop. Ma così non doveva essere, e c'erano lacrime, discussioni e incredulità per quanto accaduto negli 80 minuti. Gareth Davies da Cardiff ha detto: "C'è stata una grande atmosfera fino al cartellino rosso, ma la gente è assolutamente impazzita quando Phillips ha segnato. Sono distrutto per il risultato, avremmo dovuto vincere, ma non abbiamo sfruttato le nostre occasioni. Incredibile la prestazione dai ragazzi, non sono mai stato più orgoglioso di essere gallese".
Un cartellino rosso ha deciso la semifinale
Mentre Midi Olympyque si segnala per il titolo più brillante ("La Francia passa col rosso"), il New Zealand Herald commenta a caldo una semifinale chiaramente condizionata dall'espulsione di Warburton: "Un cartellino rosso rovina lo spettacolo della semifinale".
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Warburton espulso dopo 18 minuti |
C'è mai stato qualcuno meno meritevole della finale di una Coppa del mondo di questa Francia, che ha perso due partite della fase a gironi e vinto in semifinale facendo nulla più di una buona rimessa laterale e di una difesa efficace? I francesi hanno vinto per un semplice motivo: avevano più giocatori in campo.
Francia in finale, battuto un Galles eroico
FRANCIA-GALLES 9-8
E' andato tutto storto al Galles. L'infortunio al pilone Adam Jones dopo pochi minuti. Poi l'espulsione al 18' del capitano Sam Warburton per un placcaggio illegale. Da quel momento in poi una partita eroica dei gallesi, nobilitata dall'unica meta del match, segnata dal mediano di mischia Mike Phillips. Ma sul 9-8 per i francesi la trasformazione di Stephen Jones che finisce sul palo. La Francia non ha fatto nulla di significativo per vincere, va però in finale grazie ai tre calci di Parra. Il Galles può recriminare sulla cattiva giornata di Hook al piede, mentre Halfpenny ha mancato di poco un penalty da metà campo quasi allo scadere. Fino al termine il Galles in 14 ha continuato ad attaccare, ma non ha avuto la lucidità di liberare la palla per un drop di Stephen Jones. Commovente l'ultima azione in 22 fasi con i gallesi esausti e ormai incapaci di avanzare, fino all'errore inevitabile.
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Il placcaggio di Warburton |
E' andato tutto storto al Galles. L'infortunio al pilone Adam Jones dopo pochi minuti. Poi l'espulsione al 18' del capitano Sam Warburton per un placcaggio illegale. Da quel momento in poi una partita eroica dei gallesi, nobilitata dall'unica meta del match, segnata dal mediano di mischia Mike Phillips. Ma sul 9-8 per i francesi la trasformazione di Stephen Jones che finisce sul palo. La Francia non ha fatto nulla di significativo per vincere, va però in finale grazie ai tre calci di Parra. Il Galles può recriminare sulla cattiva giornata di Hook al piede, mentre Halfpenny ha mancato di poco un penalty da metà campo quasi allo scadere. Fino al termine il Galles in 14 ha continuato ad attaccare, ma non ha avuto la lucidità di liberare la palla per un drop di Stephen Jones. Commovente l'ultima azione in 22 fasi con i gallesi esausti e ormai incapaci di avanzare, fino all'errore inevitabile.
venerdì 14 ottobre 2011
Francia-Galles, un pronostico
Prima semifinale. Ecco la presentazione della sfida contenuta nel sito Planetrugby.com. Che dà i gallesi favoriti.
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Sam Warburton |
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Thierry Dusatoir |
La miseria di 80 minuti questo sabato è tutto ciò che divide il Galles e la Francia dall'essere la prima nazione in finale alla Coppa del mondo. Dite quello che volete su di loro, ma i francesi sono ancora in piedi nonostante ciò che stava diventando un'uscita di scena imbarazzante per Marc Lièvremont. E che differenza può fare una settimana, da quando si parlava di loro come se avessero una piccola possibilità di battere l'Inghilterra, mentre oggi molti definiscono la situazione da “testa o croce”.
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