Erano in sessantamila al Millennium Stadium per assistere alla semifinale trasmessa sui grandi schermi. Walesonline ci racconta qual era l'atmosfera.
L'atmosfera era elettrica. Il Millennium Stadium è stato inondato di magliette rosse a sostegno del Galles nella convinzione che potevamo andare fino in fondo. I fan gallesi (uno o due i francesi) hanno cantato con passione gli inni nazionali e nell'umore c'era attesa, felicità, un po' di nervosismo. Con “Only Men Aloud” la stella del West-end nata nel Rhondda Sophie Evans ha riscaldato la folla per la partita più importante nella storia del rugby gallese. Diciotto minuti dopo, lo stadio sembrava un obitorio quando il capitano Sam Warburton è stato espulso per un placcaggio controverso. Coraggiosamente i nostri 14 giocatori hanno continuato a lottare e quando Mike Phillips ha ruggito per l'unica meta del match il tetto dello stadio è quasi saltato. Nei dieci minuti finali la folla aspettava col fiato sospeso che il nostro team riuscisse a varcare la linea o a tentare un drop. Ma così non doveva essere, e c'erano lacrime, discussioni e incredulità per quanto accaduto negli 80 minuti. Gareth Davies da Cardiff ha detto: "C'è stata una grande atmosfera fino al cartellino rosso, ma la gente è assolutamente impazzita quando Phillips ha segnato. Sono distrutto per il risultato, avremmo dovuto vincere, ma non abbiamo sfruttato le nostre occasioni. Incredibile la prestazione dai ragazzi, non sono mai stato più orgoglioso di essere gallese".
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