Domanda diretta. Dan Carter è tornato davanti ai giornalisti a pochi giorni dalla finale, che non lo vedrà presente per l'infortunio all'inguine. La prima domanda è stata molto diretta: ciao Dan, come vanno le palle? “Non male – è stata la sua risposta – Ho avuto un buon medico che si è tenuto alla larga”.
Debolezza. Imanol Harinordoquy parla inglese, ma qualche parola non la conosce. Quando un giornalista gli ha chiesto se la Francia avesse qualche “weakness” (debolezza) si è dovuto far tradurre la parola non una ma cinque volte. Poi ha detto che la Francia ha molte debolezze.
Haka. Ali Williams ha svelato come e dove avviene la scelta dell'haka. “La decisione – ha detto – viene presa sull'autobus che ci porta allo stadio. Richie McCaw scrive un messaggino e c'è una serie di bip bip, così sappiamo che haka fare. Dico sul serio”.
Gelo. Prima del match con il Galles a Robbie Deans è stato chiesto se ritenesse opportuno utilizzare la terapia del freddo sperimentata in Polonia dai gallesi per migliorare il recupero muscolare. “Beh – ha risposto il tecnico dell'Australia – la Polonia è maledettamente lontana”.
Scapolo. Tatafu Polota-Nau, il tallonatore australiano che si è autoproclamato lo scapolo più disponibile del mondiale, ha improvvisamente cambiato look. E' uscito dall'albergo completamente rasato. “Qualcuno – ha detto – lo ha fatto mentre dormivo”. Poi ha concesso un'intervista a una giornalista in bikini.
Graham version. Graham Henry sta facendo di tutto per ridimensionare il suo ruolo. Due battute del selezionatore All Black. “La finale si gioca alle 21. Chiederò ai miei assistenti di svegliarmi, se mi dovessi appisolare”. “Ora è tutto nelle mani dei giocatori. Sono molto felice di passare la mattinata con i giornalisti, perché non ho nulla da fare”.
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