lunedì 10 ottobre 2011

Cruden ha già vinto la partita più dura: il cancro

Aaron Cruden sotto pressione in vista della semifinale con l'Australia? No, perché non può avere paura un ragazzo che ha già sconfitto il cancro. E' quanto ha dichiarato il padre dell'apertura All Black, secondo quanto riportato dall'agenzia France Press.


Stu Cruden, padre del giovane Aaron, aveva intenzione di portare il figlio a Disneyland dopo che era stato escluso dalla selezione per la Coppa del mondo. "La scorsa settimana stava progettando una vacanza negli Stati Uniti e pensavamo di essere lì in questo momento, ora invece Aaeon si appresta a giocare contro l'Australia nella semifinale della Coppa del mondo", ha detto il Cruden più anziano a TVNZ. "Le cose cambiano molto rapidamente, questo è lo sport … ma è abbastanza surreale per tutti noi".Il giocatore, che sul sito degli All Blacks definisce il ciclista Lance Armstrong, un compagno sopravvissuto al cancro, come la persona che più vorrebbe incontrare, è andato avanti, dice suo padre: "Sarà il primo a dirti che ormai sta facendo un'altra parte del suo viaggio. Il suo cancro è in remissione ed è lì che vuole che rimanga. Vuole solo andare avanti con la vita. E qualunque cosa la vita gli faccia arrivare addosso, lui è disposto ad accettare la sfida".
Cruden dice che suo figlio è molto maturato dopo la diagnosi di cancro ai testicoli emessa nel 2008 ed è pronto per qualsiasi sfida. Il giocatore ha dovuto lasciare il rugby per qualche tempo per sottoporsi a intervento chirurgico e a un ciclo intensivo di nove settimane di chemioterapia prima di ricevere il via libera dai medici alla fine del 2009. "Era una ragazzo equilibrato già prima, concentrato sulle cose che voleva fare. Non si può davvero spiegare quello che è avvenuto intorno a lui, o in lui, con quel cancro. Ma abbiamo sicuramente visto una persona cambiata, è più maturo, più equilibrato e ora si prende ogni occasione che gli capita. Non si deprime quando qualcosa va storto, per lui ogni giorno è un altro giorno in cui essere vivo".
Aaron Cruden ha detto dopo il suo trattamento che si era sentito annientato quando aveva saputo di avere il cancro: "A 19 anni la mia vita era appena iniziata. Il mio il rugby stava appena cominciando a funzionare". Ma ha aggiunto che era deciso a non essere sopraffatto dalla malattia: "Credo che mi farà più forte come persona".

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